Pizzeditoriale 15 giornata

Era da tanto davvero che non si assisteva ad una vigilia di un Orient-Macumba così fervida e carica di aspettative.
In classifica il Gianni non aveva nulla da spartire con il GoGo: ormai sono quasi due mesi che gli O’s fanno  campionato a sé con l’Ovosodo, con tutti quanti dietro che stanno a guardare…e a gufare.
Il Real però veniva da diversi risultati davvero importanti. Gli score con i quali si presentava alla sfida erano davvero impressionanti. Roba d’altri tempi e soprattutto merce che la Macumba dell’ultimo lustro di certo non ci ha  fornito con frequenza.
Il Gianni invece arrivava un po’ spento. Lo scontro al vertice con i “Culosodo” si era chiuso con una debacle che non capitava da tempo. Gli ultimi score non erano di certo edificanti e le indisponibilità dei pupilli Papu Gomez e Jo-Jo gli sottraevano una buona parte dell’arsenale che fin qui ha mietuto vittime a raffica.
Il GoGo era fin troppo sfacciato nel riconoscere che il centrocampo avversario non avesse poi tutte queste credenziali da reparto più forte di Lega. Si specchiava bellamente nei suoi gioielli di casa Diamanti, Candreva (davvero superlativo fin qui), Biabiany e Ilicic con il quale ha iniziato un processo di scommessa  che probabilmente si chiuderà con la sua vittoria tra pochi mesi, sostenendo con tono quanto mai assertivo che  la sua armata era addirittura superiore.
Con tutto il rispetto che nutro per il mio DS (ormai non è più un segreto che sia lui il “Deus Ex Machina” del mio team) e per il suo centrocampo, da sempre culla dei vari Kakà, Sanchez e Palacio, quest’anno ho fatto fatica a trovare la posizione del GoGo, folle. Anzi… Semmai…
La differenza madornale tra le due compagini era e rimane assolutamente l’attacco… Gli Orient sono nettamente i più forti del campionato e tra i più forti di tutte le edizioni. La Macumba, nella scelta di optare per una 5-4-1, dichiara tacitamente quanto ancora tutto il proprio reparto avanzato sia in rodaggio.
E proprio qui si è giocato il match.
Se da un lato le parole profetiche del GoGo hanno decretato una superiorità del Real nel centrocampo, cosa peraltro verificata sul campo con i “soliti” Diamanti e Candreva, nell’attacco si è creata una voragine che ha spazzato via tutti i portachiavi e le speranze tosco-patavine!
Anche nella versione a 2 (Klose, Cavani), gli Orient hanno totalizzato 3 gol con ottimi voti.
Il 4,5 in pagella del solo Immobile dall’altra parte, ha sancito definitivamente il 2-1 finale.
Il divario tra i 2 ora resta ampio. Il GoGo continua a sperare nel 3 posto, e da 48 ore sono certo che abbia iniziato a fare il countdown per la 20 giornata, in cui affronterà nuovamente gli Orient. In casa, e, perché no, magari con uno spazio di classifica un po’ rosicato che gli permetta con un’eventuale vittoria  di far definitivamente paura!
Fede ha smazzolato Jacopo. E l’ha fatto un po’ nel suo stile: lasciando fuori dagli 11 quel Mattia Destro che anche un adolescente che non conosce le regole del calcio avrebbe schierato.
Siena-Roma. Destro tornava in campo dopo la rete all’ultima giornata e soprattutto dopo la strigliata di Zeman per l’espulsione contro il Palermo per la “cretinata” di essersi tolto la maglia dopo il gol, dimentico di esser già stato ammonito. Lamela non c’era. Osvaldo non c’era. Siena era la squadra dov’era cresciuto e tutta la Roma avrebbe canalizzato per lui il gioco…
Chi schiera Fede come 3 attaccante, dando per scontato che Milito e Palacio saranno titolari dei Gigi’s  anche se malati terminali!? Il giovane Insigne.
Siamo però realisti: onestamente ho davvero esagerato nel dare a Fede dell’incompetente. Se per i due nerazzurri c’è un cuore da tifoso che batte che in quanto tale va rispettato dietro ad ogni scelta, non è affatto da condannare l’idea di proporre il giovane Insigne (fin qui eccellente quando schierato da Mazzarri) in un match al San Paolo, contro il Pescara, all’ora di pranzo. Dettaglio quest’ultimo che nella cultura partenopea conferisce agli eventi dei toni di gioia ed entusiasmo insoliti e quindi una carica per far bene molto superiore alla norma!!!
Comunque, Destro ha fatto doppietta e Insigne si è fermato ad un “buon” 6,5.
Jacopo dal canto suo non si sarebbe nemmeno comportato malissimo con il gol di Denis e la caterva di assist che si è ritrovato. D’accordo: il rigore sbagliato di Pirlo l’avrebbe potuto portare ad un punteggio decisamente più corposo. Anche i 2 gol presi da Consigli gli avrebbero dato un po’ di coraggio.
Ma gli 84 non li avrebbe mai potuti toccare. Fede c’è riuscito, e come dicevo prima senza schierare Mattia Destro.
Come? Facile: prima ha assistito ad uno splendido gol del redivivo Boateng (anche se dal commento rilasciato sul forum, non mi pare che vi riponga tante aspettative per il futuro, vista la scelta fatta per quel “popò di troione”). Poi ha rispolverato le doti di uno dei centrocampisti più forti del mondo. Quel torinese DOC, figlio di immigrati a Torino, cresciuto sotto la Mole e protagonista di tutta la trafila delle giovanili con la Juventus, che come nessuno altro sentiva “suo” il Derby.
Ed infine scoprendo di avere un bomber in casa, quando nel posticipo della domenica, il suo Savic ha fiondato due pappine alla Sampdoria…
E il piatto Jacopo è stato presto servito. Non so quante volte Federico abbia totalizzato 84. Ma se questo è avvenuto con l’attacco praticamente tutto all’asciutto, bimbi, non so davvero che pensare!
Infine Ovosodo-Hurricane.
Questo è stato sicuramente il match più scialbo. Quello dai contenuti minori e dai moduli più scontati.
L’unico dato interessante sta negli assist: ben 3 per squadra. Per il resto è stato un semimortorio. Hamsik da una parte e Giovinco dall’altra e poi tanti 6, più la solita mano dal “Culosodo” dell’Ovosodo: la difesa del Giova con un 4 e uno 0 in pagella…
In condizioni normali sarebbe stato un grigio pareggino di 1-1. Ma con uno 0, un 4 d’ufficio e un 3 di Barrientos, il Giova non ha potuto di più.
Ovvio che son contento d’aver vinto. Ma nell’animo resto sempre un pizzaiolo virtuoso.
E quando una pizza mi viene perfetta con tanto di elogi da amici o parenti, ma nel momento in cui esce non è proprio come l’avevo immaginata, grazie al tipo di legna utilizzata nel forno ed all’idratazione ed alla temperatura che ho voluto per la lievitazione dell’impasto, rimango sempre con l’amaro in bocca.
Alla stessa maniera, non trovo gustoso vincere così. Può sembrare sadico, ma preferisco e sempre preferirò una vittoria 84-83,5 o 80 a 68. Così veramente mi sembra solo di aver dato sfoggio di una botta di Culo…e poco più.
Giova, sarei falso se ti dicessi che son scontento di aver vinto così, ma sarei altrettanto falso a dire che son fiero o gaudente.
Cosa ti devo dire!? Forse l’hai ribadito in un recente commento: non è il tuo anno…
Effettivamente per il campionato, essendo al giro di boa della Regular Season  e con il penultimo a 5 punti, per te la vedo non impossibile ma di certo abbastanza dura.
Tra non molto c’è la Coppa.
La storia insegna che quella è davvero appannaggio di tutti…
Good luck!