venerdì 21 febbraio 2014
Pizzeditoriale del giro di boa
Ormai l’ultimo editoriale visto da queste parti, risale più o meno a quando il Giova aveva in rosa Beppe Signori ed a contrastarlo, Japo, schierava il duo di difesa costituito da Loria e Portanova!
Non sto qui ora a rubarvi del tempo raccontandovi fregnacce di cui non vi importa nulla, ma voglio provare, in una veste di editorialista ormai consumato, nonché partecipante pur sempre storico, a fare un punto di questo inverno nel nostro campionato.
E’ scontato che una mia analisi non sarà mai l’analisi che può fare un Gigi, un Gianni o un GoGo, ma da appassionato di calcio che segue tanto la serie A nei weekend, mi sento di fare una “summa” relativa a tutte (o quasi) le 22 giornate fino ad ora viste.
Onestamente non mi piace troppo guardare i numeri come faceva Giorgio Tosatti su qualche mediocre rotocalco sportivo, quando faceva il punto sulla giornata, sfornandone senza giudizi sulle squadre e sui match, lasciando agli spettatori una sterile valutazione, figlia di una scrematura puramente numerica!
…ma non si può non ricordare il fatto che chi era in vantaggio (soprattutto largo) di questi tempi, ha sempre vinto alla fine l’alloro!
Se quest’anno c’è qualcosa che salta all’occhio, e ripeto, non voglio parlare di numeri o statistiche, è la multiforme faccia da drago che assume il GoGo ogni domenica.
Il segreto (“The Secret” come lo chiamava il maestro Gibram ) della folle corsa al record e alla vittoria finale della Macumba sta in questa faccia camaleontica da mostro marino che si è montato in estate, e settimanalmente sfodera con risultati fuori da ogni previsione.
Non so di quanti attaccanti disponga (non ricordo quanti ne abbia ognuno di noi), ma mi pare che non sia poco il fardello di trovarsi ogni Santa Volta, con il dubbio amletico di chi scegliere, sapendo che al 90% si rinuncerà a qualche bonus…
Addirittura si sta verificando un fenomeno (che oserei ironicamente definire di “costume e società” tanto è clamoroso) che è quello di trovare un attacco che ha oltre a voti alti anche gol all’attivo, e i panchinari (talvolta addirittura tutti e 2) che ne hanno altrettanti!
Mai visto. Almeno con questa costanza.
Nessuno ha un reparto all’altezza.
Si parla tanto di Gonzalo Higuain. D’accordissimo con tutti gli adulatori: è un fenomeno. E’ un campione, un leader, uomo squadra dalle mille doti. Ma non sta segnando da bomber.
Si parlava di Giuseppe Rossi. Rinaudo gli ha regalato un viaggio negli States per intervento e lunga riabilitazione con una pedatina. Da sempre c’è quel nome…Balotelli, che pare dover esplodere in ogni istante, ma se in un match si esalta e fa scintille da fenomeno, in quello seguente, o addirittura nei 2 successivi, si mette a far le bizze e scende sotto il 5 comicamente. Gervinho è meravigliosamente stupendo. Ma non segna. O lo fa quando non conta (Coppa Italia).
Di Natale non si può buttare sempre come in passato tra i titolari. Va saputo considerare e ogni volta va fatta una scelta. Non è un 1992 o un 1987. E’ un DOC vintage 1977!
Carlitos Tevez è in grande forma e sta segnando con regolarità e Rodrigo Palacio ha ripreso a buttarla dentro dopo 2 mesi di presenze a vuoto. Questa è sicuramente una bella coppia per Gigi.
Ma anche lì: se trova la giornata in cui il gol di Tevez lo “segna” Llorente, Pogba o un bianconero a caso, e l’Inter si trova nella parte bassa dell’iperbole che è fisiologica al gioco di Mazzarri, Fede è fottuto.
Sta tornando alla stragrande Gilardino, alterno nelle realizzazioni, ma sempre pericoloso.
Stendiamo un velo pietoso sull’attacco “peto” di Jacopo che ormai sa già di dover pregare in aramaico per acciuffare un terzo posto da playoff, dove peraltro verrebbe randellato immediatamente.
Se su quello di della Ribotta dobbiamo stendere un velo pietoso, adagiamo una calda coltre su quello dei Pizzajuoli. Eccezion fatta per Mario Gomez che di fatto non ha mai avuto modo di mostrare il suo valore, il resto è un pianto del muro!
Alla fine, gira e rigira, anche se tra quei 5 o 6 non ha nomi altisonanti, il GoGo (che mi pare abbia già iniziato a piangere da qualche giorno alla paura di avere Mario Gomez contro la prossima) è quello che spavaldamente galoppa ogni Domenica! Llorente è sempre positivo. E segna. Immobile è terminale del Toro in un modo esagerato, ed ogni azione che parte, sia da El Kaddouri, sia da Farnerud, sia da Cerci, converge spaventosamente su di lui. E ogni volta va in rete. Non so quante domeniche di fila siano che la mette dentro. Ma ciò che colpisce, e che dovrebbe zittire il Gianni ( e me che la pensavo forse ancor più in maniera estrema della sua nonostante mi piaccia come uomo d’area), è che Ciro l’”altoatesino” è in ogni partita potenziale realizzatore di 3 o 4 gol. Nitidi!!!
Gabbiadini è un talento ma segna poco (almeno se paragonato agli altri 2), Berardi va saputo selezionare nelle giornate sì, tralasciandolo in quelle no, e Destro si è preso tutti i gradi di primo vero bomber della Roma di Garcia.
Senza contare il centrocampo (anche lì per noi 5 contendenti sono cavoli amari), il GoGo si ritrova un attacco che segna in continuazione. Non triplette o quaterne, ma gol calibrati ed alternati con quel sano “dosatore” che la mano della Dea del Fantacalcio fa calare a favore di chi generosamente decide che deve vincere.
Purtroppo, il nostro Campionato e la Real Macumba, da qualche mese hanno perso uno dei pochi talenti autentici rimasti, che regalavano scintille (quando di puro genio, quando di “moccoli” sbraitati per il campo – ma sempre di scintille si trattava): Alino Diamanti.
Chiaro che un po’ la moglie di Taipei e un altro po’ la cascata di Renminbi (la valuta in terra cinese) ci hanno impedito di trattenerlo qua. Ma se da un lato il Bologna ha accusato psicologicamente il colpo in maniera devastante, la Real Macumba lo ha sostituito forse come fanno solo le grandi Società.
In realtà sul campo, il Bologna di Ballardini non si è nemmeno troppo accorto di un Alino in meno, andando prima a vincere a Torino contro un sempre frizzante Toro, e poi sfiorando il punto a San Siro, se non fosse stato per un “pedatone” da 30 m di quel Diavolo di Balotelli a 5 minuti dalla fine del match.
Ancor meno, se n’è accorta la Real Macumba.
Ricordo quando la Grande Juve cedette (alla cifra –allora- record di 160 miliardi – non mi vorrei sbagliare) Zidane al Real Madrid.
Gli scettici sostennero che avrebbe avuto ripercussioni di immagine e sul campo devastanti.
La grande dirigenza di allora si riunì, e in un battito di ciglio acquistò Buffon, Thuram e Pavel Nedved. Quest’ultimo di lì a pochi anni sarebbe diventato Pallone d’oro. E gli altri 2, rappresentarono lo zoccolo sul quale la Juve costruì gli scudetti e il futuro di un decennio a seguire stravincente.
Il centrocampo del GoGo è oggi formato da gente come Florenzi, che anche se in testa ha un ananas in avanzato stato di maturazione, non è più attaccante aggiunto. Oggi è vero e proprio centravanti, sempre che guarda la porta, ed è migliorato sotto un profilo squisitamente tattico, in modo esagerato.
Il “maceratese” Jack Bonaventura è un’ala corteggiata da mezza serie A.
Non ha forse ancora la costanza di un fuoriclasse, ma la maturità nel convergere e guardare la porta sempre con i piedi per l’assist dell’ultimo secondo che ha raggiunto, trovo sia da vero campione del futuro.
Antonio Candreva è l’uomo simbolo dell’Aquila laziale. Più di Klose, più forse di Mauri. E’ un leader silenzioso. Non ha il genio di Diamanti. Forse non ha nemmeno la duttilità di Florenzi. Ma è un piccolo robot, capace tecnicamente di fare tutto, con un piede destro sublime, ed una mente che in certi momenti mi ricorda quella di un certo Rafa Nadal a me particolarmente caro.
E’ un Lord inglese educatissimo. Sia in campo che fuori, ma che nel pieno dell’agonismo del match, è capace di trovare la porta da 30 metri, rimanere freddo ed implacabile rigorista, e di inventare dal nulla dei pennelli di stampo impressionista (come l’assist sulla capoccia di Klose per il gol vittoria contro l’Inter all’Olimpico)…
Romulo è l’ultimo arrivato.
Un centrocampista anomalo. Gioca con il numero 2.
E a parte le occhiaie che porta, tipiche di un pippaiolo che dorme 1 ora a notte, forse rappresenta assieme a Jorjinho e pochissimi altri, il segreto del grande Verona di Mandorlini.
E’ un mulo infaticabile, e anche se non segna con costanza, ha anche lui la dote di giocare sempre puntando l’area piccola, da qualsiasi parte del campo parta, palla al piede.
I cross che ha fatto arrivare in area sono infiniti. Le verticalizzazioni per il macino di Iturbe non si contano.
E soprattutto il pendolino che rappresenta su quella fascia destra, non è soltanto un elemento spronante per i compagni, ma anche uno stantuffo difficile da bloccare per gli avversari.
Ok, sarà di un altro ruolo e non voglio stare qui a cantare l’inno della Real Macumba, ma lasciatemi spendere 2 parole su Emerson.
Sinceramente non saprei da dove partire.
Nel ruolo di centrale non è malaccio anche se si tratta di un rude picchiatore e poco più.
Ma in fase di costruzione è qualcosa di …mai visto!
Qualcuno ha in mente i gol contro il Torino in casa o a Cagliari la scorsa settimana?
Lui la fase di costruzione la salta direttamente.
Quando gli capita di trovarsi palla al piede nel cerchio di centrocampo, già pensa al tiro. E non è che è lanciato ai 100 all’ora verso la porta, e quindi pensa a tirare in quanto in pochi secondi si troverà in area piccola. Pensa a tirare anche trotterellando con il pallone sotto la suola, appena lasciata la circonferenza del centrocampo. E pochissimi, ripeto, pochissimi, metri dopo, lascia partire il sinistro.
Qualche giorno fa parlavo di effetti strani che mi ricordavano Branco, Roberto Carlos, Dunga o Ronald Koeman.
Oggi, riflettendoci, penso che proprio così, io personalmente non ne ho mai visti.
Nessuno può pensare che lasci partire un missile da tanto lontano.
Nemmeno Ibrahimovic ha mai osato tanto nei suoi pensieri da fenomeno onnipotente.
Il primo gol non lo vidi. Da allora, quando posso, nello zapping delle partite in contemporanea della domenica, cado spesso sul Livorno. Ed almeno 1 o 2 tentativi per gara li prova.
Effettivamente, se uno spettatore non sa di cos’è capace, vedendolo “masturbarsi” il pallone ai piedi, pensando di tirare di lì a breve, mentre si trova ancora a centrocampo, non può non pensare che si tratti di un folle.
Basta vederlo far partire una zampata una volta, e si capisce che quelle sono parabole che forse nella storia del calcio, può condividere con un numero talmente esiguo di calciatori, da contarli sulle dita della mano…di un monco!
Insomma, per farla breve, quest’anno penso proprio che il GoGo abbia semplicemente azzeccato ciò che gli anni scorsi gli è sempre mancato, ed al di là dei numeri che hanno sempre un peso enorme, ha rappresentato il vero motivo delle sue mancate vittorie: la squadra.
La sua squadra è semplicemente la più forte.
Poi, la storia del calcio è piena di situazioni in cui i più forti non hanno vinto.
Una partita su tutte: mi viene in mente l’estate del 1950, quando in Brasile si giocavano i Campionati del mondo di calcio.
I verdeoro erano la squadra ospitante. Il campionato (ancora coppa Rimet) era stato organizzato con colori e cornici spettacolari per l’epoca. Molte squadre, pur di parteciparvi, si recarono oltreoceano in nave con viaggi di giornate intere e stress psicofisici conseguenti da immaginare.
Il Brasile era la squadra più forte. Ma proprio quella nettamente più forte di tutte le altre.
Il percorso alla finale fu una barzelletta contro qualsiasi avversario.
Chi ne parla, ancora si commuove e piange come un bambino per le traiettorie inventate da Jair ed Ademir, o per come fermava anche i bulldog in difesa Danilo.
La finale fu contro l’Uruguay. Una squadra di gente tosta come la pietra che come capitano aveva un certo Obdulio Varela, assatanato picchiatore in campo, ma padre affettuoso negli spogliatoi con tutti i suoi compagni/amici.
In tribuna lo stesso vivente Jules Rimet aveva preparato il discorso già da giorni per la vittoria del Brasile.
La banda si era esercitata per l’esecuzione di sonate brasiliane di festa, e nemmeno conosceva le note dell’inno dell’Uruguay.
A Rio de Janeiro, il Maracana’ era stracolmo.
Chiunque, nel raggio di migliaia di km era pronto alla festa più grande che il Brasile, in un momento di difficoltà sociali e soprattutto economiche, potesse offrire.
Friaca (abile giocoliere, corridore e colpitore di biliardo) portò in vantaggio il Brasile. E la festa iniziò.
A bordocampo e sulle tribune non si guardava nemmeno più la partita. Si ballava, si cantava, si mangiava e si faceva l’amore. Qualcuno nemmeno si accorse della fine del primo tempo e del cambio campo nella ripresa.
Ma in campo c’era una partita. Racconterà anni dopo il mister uruguagio Lopez Fontana: “nello spogliatoio, durante l’intervallo, ci guardammo tutti in faccia. Guardai Obdulio (Varela, il capitano) e capii che eravamo gli unici a volerci giocare quella partita fino alla fine”.
La ripresa iniziò con la solita spinta “ballata” dei brasiliani, ma l’orgoglio della “Celeste” aveva preso piede, prima nell’animo di ogni giocatore uruguagio, poi sul campo da gioco ed infine in tutto il volume monumentale del Maracana’. Qualcosa stava cambiando.
In 10 minuti, 2 personaggi che negli anni a seguire vennero in Italia a fare le fortune di Milan e Roma, Pepe Schiaffino e Ghiggia, misero la palla in rete alle spalle del “Dio” Barbosa (il portiere di casa).
I giocatori brasiliani sentirono uno ad uno le gambe spezzate. I tifosi si gelarono, passando dai 45° ai -20°.
L’arbitro continuò a far giocare per un fin troppo cospicuo tempo di recupero. Ma niente.
L’Uruguay era campione del mondo.
Obdulio e compagni, al triplice fischio scapparono di corsa negli spogliatoi per evitare linciaggi (che in parte subirono lo stesso) e nella foga di raggiungere ognuno il proprio armadietto, ricevettero al volo come si fa con le staffette delle corse in atletica, la Coppa da un Jules Rimet senza parole.
Il Maracanà era morto. Il “soul” di milioni di brasiliani venne assassinato in 10 minuti, e sugli spalti, come in tutto il Brasile si verificarono decine di suicidi a causa delle somme di denaro ingenti che erano state scommesse sulla vittoria dei padroni di casa.
Ancora oggi, 2 generazioni dopo quello che alla storia è passato come “Maracanazo” (o disastro del Maracanà), qualche over 70, parla del giorno più brutto della sua vita. Nonostante poco più di neonato, quelle emozioni e quell’aria di tenebre che si riverberarono su tutta la Nazione, fecero da “imprinting” sul suo percorso di vita a dir poco in modo determinante.
Racconta Osvaldo Soriano, scrittore e sociologo argentino in uno dei più bei capitoli del calcio scritto della storia ( “Futbol”) di un tassista che conobbe a Rio de Janeiro. Uomo gentile, disponibile e saggio. Uomo di buone maniere e buono. Quando lo accompagnò dall’aeroporto alla destinazione che doveva raggiungere, gli fu chiesto del Maracana ed in quell’ istante si trasformò.
Divenne un uomo triste, grigio. Un volto morto che nascondeva rabbia e dolore.
E davanti ad una tazzina di caffè che Soriano condivise con lui prima di lasciarsi, lo sguardo disperatamente perso nell’aere, annoverando l’11 del Brasile del 1950 che tanto aveva fatto sognare, disse che a quello stadio (senza trovare nemmeno le parole per nominarlo) non ci sarebbe voluto mai più andare, né passare.
Una parte di sé era morta. Per sempre.
Parole di Alcides Ghiggia (l’eroe del gol del 2-1 dell’Uruguay in finale), anni dopo, ricordando l’evento epocale: “3 uomini nella storia hanno ammutolito il Maracanà: il Papa, Frank Sinatra…ed io”.
Torniamo a noi.
Ad oggi è impensabile che la Real Macumba possa incorrere in un “Maracanazo” de no’artri. Anzi, penso proprio che sia a Padova che nel forno a legna di via Nievo si stia già pensando a come festeggiare a maggio e a seguire…
E’ vero che i Leyton Orient non mollano mai. E’ anche vero che il Livorno A.C. venderà la pelle carissima ed in ogni derby di Via dei 1000 esperirà ogni possibile archibugio per arginare il propulsore Real.
Ma il GoGo ci insegna che la statistica non è una scienza a caso. E se la storia ci ha mostrato che esistono anche i “disastri del Maracanà” dove gli ultrafavoriti perdono, abbiamo tutti quanti anche imparato però che questo, accade davvero molto, ma molto ma molto raramente!
Quest’anno, sia che vinca il GoGo, sia che l’alloro vada a qualcun altro, ci sarà da riscrivere la storia.
Da noi non c’è nessun Jules Rimet a consegnar coppe. Ma c’è un Blog, che taglia e cuce inesorabilmente, e non esiterà a glorificare il vincitore, ma soprattutto a far sprofondare nelle tenebre degli sfottò lo sfonfitto!
Osvaldo Soriano, nella sua splendida e vasta bibliografia, scrisse “Futbol”. Chi mi dà una mano a scrivere “Fantafutbol” e definire questa stagione 2013-2014? Ovviamente solo nel caso a vincere non dovesse essere… No, non lo voglio nemmeno dire. Poi mi dicono che gufo!!!
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54 commenti:
Il gogo Ha già vinto!
Emerson dovrebbe giocare centrocampista !
concordo, il Gogo vince tutto a mani basse quest'anno.
Io per provare a stargli quantomeno in scia sto fondendo il motore. Mi aspetto che scoppi tutto a breve, la squadra sta tenendo un ritmo vertiginoso che non ci appartiene.
ranking:
ho controllato sul sito UEFA, non mi ha dato nuovi spunti.
Peró ho potuto notare come anche loro considerino i punti fatti nei gironi in maniera importante. Sono disposto a valutare l'eventuale divisione per 10 dei pt.
Avete qualche suggerimento? Voglio inserire un altra voce, ma non mi viene in mente nulla.
Ecco, si potrebbe aggiungere un bonus in base alla percentuale di finali vinte. Esempio, Caco 3 finali vinte su 4 disputate, quel 75% lo si tramuta in punti (voce CLUTCHNESS) in qualche modo.
su Fede, ho realizzato ieri che non avesse partecipato al primo campionato, non si fa nulla. Non ha partecipato al primo anno e finisce lì, è proprio giusto che una squadra fondata dopo le altre abbia una base di partenza per il ranking inferiore. Gli albori Leyton non si cancellano, così come non si inventano o camuffano quello delle altre squadre.
Io ho trovato questo come spunto:
"I ranking club per coefficienti si basano sui risultati ottenuti dai club nelle cinque precedenti stagioni..."
Bell'gufeditoriale :)
allora, grande editoriale e grande intervista, c'ho molto da aggiungere...
-ragazzi, è tutto scritto, è dal giorno dell'asta che so che sarei arrivato primo e che avrei perso la finale play off! perché? mi sono battuto per mantenere i play off, ovvio che lo prendo nel culo alla fine!
-wandona...e basta con questa visione maschilista chelei è vacca e povero maxi! lui la cornificava di brutto da tempo, la trascurava, l'aveva messa a figlia' e via, am che si scherza? una manzona come lei solo a figlia'? la giusta dose di pipi ci vuole sempre, povera wandona! s'è trovata quasi costretta a ripassarsi per dritto e rovescio il torello maurito! però si, vacca è vacca
-per il ranking uefa, cari miei, contano solo gli ultimi tot anni, per questo il mio coefficiente scalava di più e soprattutto viene assegnato un punteggio ad ogni vittoria e pareggio europei! quindi i punti contano eccome, anzi, sono proprio le vittorie che fanno il ranking, tutte le vittorie, anche quelle nei gironi di europa League, soprattutto quelle! Quindi ripeto che la divisione per 10 è già troppo poco, sarebbe sensata una divisione per 5
comunque ribadisco che il programma è pronto per la taratura
prima direi di analizzare alcune stagioni singolarmente, variare alcuni parametri e scegliere il set che più si avvicina ai valori che vogliamo esprimere. Se sei collegato su skype nel weekend possiamo farlo in pochi minuti
il set è già delineato, occorre solo più verificare se dividere per 5 o per 10 i punti fatti. Poi pensa ad un modo per convertire quel 75% di clutchness in punti, in modo che abbia un impatto minimo o comunque inferiore agli altri 2 (piazzamento e punti).
1 (ultima stagione completata)
0,9 (penultima stagione completata)
0,8 (terz'ultima stagione completata)
ecc.
è la scaletta da utilizzare come moltiplicatore per punti e piazzamenti
ok, ci penso, fatto sta che chi vince solo una finale su una ha il 100% e non so se è il caso di premiarlo più di chi ne vince 3 su 4
per il moltiplicatore...per ora è così sul programma, però considera che fai contare tutte le stagioni allo stesso modo, cioè scali di un decimo ogni anno, il primo campionato scala di un decimo proprio come il penultimo
per i punti considera che in un campionato si va in media dai 25-30 ai 55-60, uno scarto di 30 punti tra il primo e l'ultimo...dividendo per 10 sono "solo" 3 punti di differenza tra una gran stagione da 60 e una pessima da 30, dividendo per 5 diventano 6, per me più significativi
va bene penso anche per 10, così come va bene scalare sempre di 0,1 il moltiplicatore di anno in anno
qua siamo su due posizioni diverse, risolviamo tarando, proviamo tutte e due le cose e vediamo i valori che escono per el varie stagioni, sceglieremo quelli che ci sembrano più in linea con la forza espressa dalle squadre
tornando all'editoriale, e lasciando perde questi due con i loro calcoli, obbietto sul fatto di avere un attacco scandaloso
Tot gol reparto attacco
prima del mercato
Real 45 gol
Livorno 42
Ribotta 38
Gigi 34
Leyton 34
Pizza 27
dopo il mercato di febbraio
Real 52
Gigi 42
Ribotta 41
Livorno 38
Leyton 34
Pizza 32
per quanto può valere si nota che il mio reparto d'attacco non è male il problema è che sono equilibrato (tre a 9 gol due a 5 e uno a 4) mentre altri hanno chi non ha fatto gol o pochi ma anche il bomber che ne ha fatti 13/14..
è anche per questo che ne metto sempre tre li davanti perchè tutti mi possono segnare ed è difficile scegliere.
Il terzo posto è difficile, concordo Caco, ma sento che ce la farò :) e poi dopo chissà
ganzissima questa statistica, divertiti anche con il centrocampo e la difesa e si guarda cosa viene fuori per ogni squadra
quando ho tempo ci provo, credo che ad occhio la classifica dovrebbe essere
te con Diamanti Florenzi e Candreva Erne con Cerci Cuadrado e Borja
Io con Vidal Pirlo Pjanic Pogbà
e poi gli altri
insomma anche qui non dovrei esser messo male
comunque secondo me wandona sta meglio a sganghera gabbioni piuttosto che a buo beba
e azzardiamo una somiglianza fisica tra wandona e federica tifosa numero uno real? ciocco, senza offesa
completa il programmino invece di perder tempo inutilmente, hai tutti i dati da inserire o ti manca ancora qualcosa?
mi son dimenticato di commentare l'intervista..
giornalisticamente vedere le domande più lunghe delle risposte non credo sia corretto, l'argomento gnocca tira sempre sopratutto se maiala, la risposta più ganza data da Fede è appunto quella sull'intitolazione di una razza di maiala alla gnocca in questione.
Speriamo Fede sia distratto dalle boccie di WandalaMaiala e mi faccia vince :)
ho tutto e fatto tutto
come hai convertito in punti le percentuali di clutchness?
quella è l'unica cosa che non ho fatto
ma sinceramente neanche la farei
per ora ti riporto un esempio di possibile taratura sul primo campionato
I riusltati furono:
classifica
Miolino 60
real 51
leyton 41
Livorno 36
ribotta 32
ciocco 32
coppa ciocco
finalista coppa non c'era
supercoppa assente
campione ciocco
finalista livorno
semifinalista leyton
quarti miolino e real
con i tuoi parametri e divisore punti per 10 il ranking di quel campionato sarebbe
ciocco 21,2
Miolino 16
real 10,1
Livorno 9,6
leyton 8,1
ribotta 4,2
invece con i tuoi parametri ma il mio divisore per 5 sarebbe
ciocco 24,4
Miolino 22
real 15,2
Livorno 13,2
leyton 12,2
ribotta 7,4
io trovo più giusto il secondo, distanza tra i primi due riidotta come è giusto che sia vsto che miolino fu il dominatore di 30 partite di campionato e che ciocco lo vinse da ultimo, poi, per il gruppetto real, Livorno e leyton giuste che Livorno pur finalista di campionato (due partite fortunate play off) non sia troppo attaccato al real ottimo secondo a 51 (ancora mio record stagionale) e orient staccati solo di un punto.
te come la vedi?
rifaccio anch'io i calcoli di questa prima stagione, come verifica del tuo programma.
Direi però che conclusioni dalla prima stagione sia difficile farne, troppo particolare. In pratica ha vinto tutto quello che c'era da vincere chi aveva meno punti in classifica.
Ringrazio per il paragone fisico della Wandona con la tifosa Real, anche se la Wandona penso che rasenti a stento il metro e 60...
Comunque mi spiace sentire il Giova che si arrende, contrariamente ai concetti espressi sull'editoriale, e sapere che l'8 cilindri del Gianni tra poco fonderà.
In fondo sono le uniche speranze perchè il GoGo non passeggi fino al traguardo umiliandoci tutti quanti!
Forza ragazzi, dai con un po' di autostima e orgoglio!!!
Chiedo lumi al GoGo sui significati di "sganghera gabbioni" e "buo beba" che mi hanno lasciato rantolare dalle risate per una mezz'ora alla sola lettura!!!
P.S. - D'accordo col GoGo (un'altra volta) sul fatto che la Wandona fosse una povera pluricornificata da Maxi...
Godetevi l'intervista, perchè dal prossimo editoriale (la prossima settimana) scomparirà!
questi i calcoli ufficiali della sola stagione 2007-8, voce clutchness non ancora integrata.
Caco 12,72 pt
Miolino 9,6 pt
Gogo 6,06 pt
Giova 5,76 pt
Leyton 4,86 pt
Ribotta 2,52 pt
l'ho confrontata con la tua, il mio punteggio è lo stesso per tutti e due ma tu non l'hai tassato con lo 0,6. Poi ho confrontato quello di Jacopo e non torna.
Questa classifica prevede la divisione per 10 dei pt.
anche quello di Caco è guale, solo non l'hai tassato. Quello di Jacopo non mi torna, verifico il mio calcolo.
scusami, anche quello di Jacopo torna. Per il confronto avevo preso il tuo dato con i punti divisi per 5.
Torna tutto direi, l'unica cosa è che credo ci sia stato un fraintendimento non avendo tu moltiplicato per 0,6 i totali.
non ho tassato nessuno perché era una stima del ranking se fosse stato fatto al primo anno di campionato, per valutare meglio la taratura e apprezzarne le differenze senza che fossero "tagliate" da un x0,6!
in realtà è il campionato migliore su cui fare la taratura perché è l'unico particolare! ci sono i punti e ci sono i premi dati dai titoli, ci fa capire a cosa vogliamo dare la giusta importanza! Come puoi vedere la classifica è la stessa, cambiano leggermente alcune differenze
per la tua idea di ranking, io ti chiedo:
-il ranking dell'ultimo in classifica (su 30 partite) che vince coppa e campionato (2 partite secche), che rapporto deve avere con il terzo a 41 punti che arriva in semifinale??
dividendo per 10 si ha 8,1 e 21,2, cioè ti supera più del doppio, per l'esattezza di 2,6 volte
dividendo per 5 si ha 12,2 e 24,4, il doppio esatto, un per 2
fatti queste domande su alcuni rapporti significativi e datti una risposta su cosa sia meglio, poi se vuoi verifichiamo il diviso 5 e il diviso 10 anche per gli altri campionati
punti divisi per 10
Caco 12,72 pt
Miolino 9,6 pt
Real 6,06 pt
Livorno 5,76 pt
Leyton 4,86 pt
Ribotta 2,52 pt
punti divisi per 5
Caco 14,64 pt
Miolino 13,2
Real 9,12
Livorno 7,92
Leyton O. 7,32
Ribotta 4,44
Cacco c e e ci s hanno le prove!
Gogo quel campionato non è facilmente commentabile, pieno di pazzie. E le squadre non venivano salvaguardate.
Miolino 60 pt e poi fuori al primo turno playoff? oggi sarebbe direttamente in finale con la vittoria in tasca.
Caco ultimo in classifica ma campione di tutto? orriprovaci quest'anno a farlo.
Per me va bene anche dividere per 5, più che altro perchè vedo che la UEFA da valore ai punti fatti più di quanto pensassi. Però voglio poi vedere nel concreto che numeri vengono fuori, perchè in questo anno abbiamo moltiplicato tutto per 0,6 anestetizzando molto la forbice di punteggio.
60 pt / 5 = 12 pt ranking
40 pt / 5 = 8 pt ranking
mi sembra possa andare, nel più recente dei campionati 20 pt di differenza in classifica determinerebbero, dividendo per 5, solo 4 pt Ranking in più. Ci sta.
Bisogna solo ancora verificare su che ordine di grandezza viaggerà il totalone di ogni squadra (immagino intorno ai 100 pt circa), per rapportarlo un po' con questi punti
si appunto, è quello che ho provato a dirti un tot di commenti fa...quando ti parlavo di un minimo 25-30 e di un massimo 55-60 quindi al massimo sono 6 punti di differenza tra il primo l'ultimo
allora, se ci si ferma allo scorso campionato e non si considerano ancora i punti di quest'anno, la classifica ranking è:
1) Ciocco 101,30
2) Livorno 73,72
3) Leyton 68,24
4) real 60,52
5) ribotta 43,14
6) gigi 37,18
copme detto per me è più significativa la media, dividendo per 5 noi del primo campionato e per 4 Jacopo (togliendogli i punti del primo campioanto) e gigi
e sarebbe:
1) Ciocco 20,26
2) Livorno 14,74
3) leyton 13,65
4) real 12,10
5) ribotta 9,67
6) gigi 9,30
il ranking ufficiale sarebbe quello annuale, fatto di stagione in stagione, poi nulla vieta di poterlo aggiornare settimanalmente o mensilmente in base ai punti nel frattempo fatti.
Zero medie o artifizi per gli altri, aridaje. Ma sarà che il Sassuolo vada a rompere il cazzo per non aver potuto vincere gli scudetti come faceva la Juve negli anni 30? Secondo voi vanno in Lega a chiedere di annullare alla Juve gli scudetti del quinquennio perchè loro erano impossibilitati a partecipare perchè non ancora fondati?
Ribadisco che dobbiamo fare la cronaca della storia fatta, non provare a ridisegnarla. Poi tra l'altro si parla pure di numeri ridicoli, io per dire il primo anno ho fatto meno di 3 pt ranking più di Jacopo (e sono destinati anche a diminuire).
quindi hai fatto x 1 nella stagione 2012/13, x 0,9 2011/12 ecc.?
perchè sarebbe proprio giusto così, fino al 0,6 del 2007-08
esatto, ho fatto così
però se ti sei guardato le regole del ranking uefa hai anche visto che considerano solo gli ultimi 4 anni mi pare e non da quando una squadra è stata fondata, proprio per poter considerare al meglio squadre che solo ultimamente sono forti
quello che secondo me non ti è chiaro, è che scalando tutti i campionati di 0,1 non diminuiscono di un decimo solo quei 3 punti in più del primo anno, ma tutto il tuo punteggio in egual misura! quindi non si accorcia la differenza con Jacopo perché nel primo sei andato meglio e conta meno, semplicemente si accorciano TUTTE le differenze allo stesso modo, i campionati non scalano diventando meno importanti perché lo fanno tutti insieme!!!
Cerco di dirlo in altre parole, se il tuo ranking a fine anno è di 100, l'anno dopo riparti da 90+ i punti del campionato in corso
In questo modo chi è davanti rimane davanti e chi è dietro rimane dietro...SEMPRE! (ovviamente solo per quanto riguarda lo scalare dei moltiplicatori) solo con l'annata in corso puoi scavalcare qualcuno, non può succedere perché ad uno gli cambia il moltiplicatore di un campionato buono fatto molti anni prima
Cioè, se non metti un termine (per esempio gli ultimi 4 campionati) o se non metti scalate differenziate (es 1...0,9...0,7...0,4...0,1) lo scalare del moltiplicatore conterà pochissimo
è matematica, se il ranking a fine campionato 2012/2013 è:
1) Ciocco 101,30
2) Livorno 73,72
3) Leyton 68,24
4) real 60,52
5) ribotta 43,14
6) gigi 37,18
quello a fine 2013/2014 saranno i punteggi di prima -10% + punti del campionato 2013/2014
essendo una diminuzione percentuale a tutti del 10% nessuno scavalcherà nessuno e tutti quelli dietro guadagneranno il 10% della differenza di punteggio che avevano prima con quello davanti!
Quindi non conterà un cazzo se il tuo campionato buono l'hai fatto due anni fa e ciocco 6 anni fa, sempre il 10% perdi! per ogni anno! e le differenze tra tutti si accorceranno allo stesso modo del 10%
capito?
poi magari l'avevi capito e lo ritieni giusto così, ma mi sembrava doveroso spiegarlo. Per me non è giusto così perché se una squadra non vince un cazzo da anni è giusto che cali di più delle altre
per dirtelo nell'ultimo modo, quel 101,30 di ciocco diventerà un 91,17 indipendentemente che lui abbia vinto l'ultimo campionato oppure solo il primo
per me se avesse vinto solo il primo dovrebbe calare molto di più non essendo più una squadra e società da considerare forte, sarebbe considerare la spal al pari della roma...
ricapitolando, ovviamente scalando tutto di 0,1 fai diminuire il ranking, ma secondo me non abbastanza
si parlava limitatamente al primo anno
100 pt x 0,6 = 60
50 pt x 0,6 = 30
dopo un anno gli stessi punti varranno di meno e la differenza stessa diminuirà
100 pt x 0,5 = 50
50 pt x 0,5 = 25
si scalano tutte insieme ma non tutte allo stesso modo. Più invecchia e più quei bonus non conteranno un cazzo, dovendosi raffrontare con bonus pieni (x1) o quasi (0,9 ecc.).
Poi è chiaro che non ci potranno essere sorpassi dovuti all'invecchiare dei bonus, ma chi l'avrebbe mai detto?
Bimbi, io non ce la faccio a leggere tutti 'sti numeri, ma spiegatemi un po': state cercando di ciularmi qualche titolo o mi sbaglio?
certo ernesto, ma quando scali l'anno il risultato netto è che scali del 10% il ranking, indipendentemente da quali anni hai fatto bene e quali no.
Ovviamente scalando i vecchi conteranno meno perché avranno moltiplicatore più piccolo, ma secondo me non abbastanza meno, è un processo molto lento
te lo faccio capire con una situazione: metti tu hai vinto l'ultimo campionato io invece il primo, e tu sei davanti nel ranking! Per come la vedi te io ci dovrei rimettere ancora di più e la forbice tra me e te aumentare perché il mio campionato vinto (il primo) conterà ancora meno, e invece no, il distacco tra di noi diminuirà di un 10%
se tu eri a 70 e io a 60, l'anno dopo scalando di campionato ci ritroveremo io a 54 e tu a 63, 9 punti di distacco contro i 10 dell'anno prima
Capito?
ciocco, questa è per te...ti distraggo dal fare la formazione tornando su buo beba e sganghera gabbioni aggiungendo anche...
a biga
e il rodeo!
le conosci? ovviamente no, ora che sei sposato piperai du' volte l'anno se va bene, ma stai attento che arriva icardi...
dimenticavo, c'è anche la biga imperiale
la stagione 2012-13 entrerà nel loop di tassazione al termine di questa stagione. I bonus della attuale stagione sono inseribili già oggi con aggiornamenti potenzialmente realizzabili ad ogni turno e con riscontranze di tutto rispetto sul ranking.
Certo il top sarebbe riuscire a legare questo ranking alla gestione dei crediti, un po' come avviene per i contratti tv.
Gogo in pratica tu proporresti una sequenza di questo tipo
1 - 0,9 - 0,8 - 0,6 - 0,3 - 0,1 - 0,1 - 0,1
Esplicane per bene i pro, immagina di dovermi vendere questa soluzione
Oppure
1 - 1 - 0,9 - 0,7. - 0,5. -0,2. 0,1. - 0,1
Non ci va nulla
ovviamente i bonus stagionali non vengono tassati, mi accorgo di non averlo mai scritto.
Gogo quelli come mai non gli avevi messi in calcolo? Potresti tranquillamente inserire una ulteriore colonna sul file
cosa vuol dire che i bonus stagionali non vengono tassati???
e aspetta, per il programma scalare fisso di 0,1 rende tutto più semplice da fare, per me invece dovremmo o scalare di più aumentando da 0,1 a 0,2 per stagione oppure fare una scalata diversa di anno in anno, ma dopo ti chiamo e ne parliamo, a voce vendo meglio
ah, formazioni entro le 20.45 e aspetterò fino all'ultimo visto che destro è in dubbio per il mal di schiena che ha avuto in settimana
Gogo tanto ti fara' goal qualcun altro
lo spero, ma bisogna vedere in quanti faranno gol a lui...
comunque non posso mettere immobile contro la juve e non posso mettere romulo e martinho contro il Livorno...e mi sa che non schierandoli lascerò bonus fuori, pazienza
mi sa che vado di 4-3-3, non ho ancora visto le formazioni, ma se giocano tutti vado di
de sanctis
lichtsteiner
basta
rami
Lucarelli o emerson
candreva
florenzi
bonaventura o Jorginho
llorente
destro
berardi o gabbiadini
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