mercoledì 30 ottobre 2013
Commentiamo la vittoria del real macumba e del Leyton !
Real macumba e Leyton vincono sicuri con goleade il turno di fantacalcio della 10 giornata !
lunedì 28 ottobre 2013
Editoriale leggero: taleggio, olive piccanti e spolverata di semi di sesamo
Parliamoci chiaro: ormai, quello che si poteva definire “inizio” di torneo, è già finito. Siamo con un piede abbondante dentro novembre e più ci addentriamo in abbassamenti di temperatura tipici invernali, più la classifica si stira verso l’alto con il Comandante GoGo a condurla. Dietro di sé, il vuoto.
E’ un periodo un po’ strano: si sono ribaltati i ruoli. Quelli che normalmente erano abituati in un modo o nell’altro a guardare quasi solo i primi 3 posti, ora devono per forza passare con l’occhio tutta la lunghezza della classifica, e quello che storicamente, con arsenico e vecchi merletti, cercava di ipnotizzare gli altri per “rubargli” qualche punticino attraverso pretattiche al limite dell’illusionismo, è lì che dalla 4° marcia, da tempo immemore ha ingranato la 5°. E ora, come un 12 cilindri che si rispetti, terminata la variante del triplo confronto (infrasettimanale di domani e mercoledì), affonderà la 6° in un Amen.
E noi? Ci rode il culo, come si direbbe a ovest.
Noi siamo ogni volta lì a guardare chi dovrà essere il prossimo ad affrontarLo (il complemento oggetto è evidentemente la Real Macumba), accendendo ceri e candele affinchè possa essere il primo agognato eroe a fermarLo…
Anche ieri il GoGo ha vinto facile.
D’accordo: avrebbe buscato contro altri che non fossero quegli schizofrenici del Giova (Balotelli pelato sembra davvero la chiappa del culo di un bambino sudanese), ma il suo compitino (ci mancherebbe che ogni tanto non gli capiti di alternare sfilze di 75 a qualche 67ino) benchè casalingo, l’ha fatto.
Se il Giova avesse raggiunto 71 o sopra, “bravo lui”!
E siccome, invece di “bravo lui”, 8 volte su 10, del Giova al Fantacalcio, si può dire “ddduro lui”, il 63 col moccio al naso con cui si è presentato al GoGobeu è valso la 7° W al GoGo.
Tra i rifiuti della bassa classifica, un discreto pareggio tra i vecchi Fornelloni e gli storici Gigi’s ha movimentato un po’ il weekend soprattutto per la comicità del gol di Palacio (mi sembrava quello di Paulo Roberto Cotechinho – filmone ’80 con Alvarino Vitali – quando segnava con la palla che gli rimbalzava sul culo dopo esser stata tirata a 10 metri lontana dallo specchio della porta).
Gli unici che continuano a spingere forte senza dare l’impressione di esser in debito d’ossigeno, al momento sono sempre loro. Gli O’s.
Niente da fare per Jacopo: bastonate e acqua fresca in trasferta a Londra.
Il rigorino di Vidal impallidisce di fronte alle 2 doppiette di Higuain e quel fenomeno snodato di Cuadrado.
Il bello è che ai 2 sudamericani, il Gianni ha presentato anche un teutonico DOC, del quale tutto lo staff laziale sta parlando bene da giorni e pare, stavolta definitivamente, tornato in ottima salute e fiducia da parte del tecnico.
Miro Klose è l’ultima minaccia per quel GoGo che vola. Una sorta di fucile ad altissima precisione con il quale il già fortissimo squadrone degli Orient, proverà da oggi di volta in volta a mirare e far fuoco.
Tutto, manco a dirlo, sperando di cogliere almeno la coda di quell’oggetto fin troppo identificato che dall’immediato dopo-asta, sta volando altissimo…
P.S. - Do forza all’avviso del GoGo (rivolto prevalentemente a me): domani c’è l’anticipo dell’infrasettimanale! Formazioni entro le 20:45! Capito, Caco!?!?!?!?
sabato 26 ottobre 2013
mercoledì 23 ottobre 2013
Editoriale - crema di zucca, mozzarella fiordilatte, pomodorini del piennolo, gorgonzola, pancetta a fette, scaglie di grana
In principio era il fumo. Solo tanto fumo.
Poi, nel tempo, con le batoste e le figurette racimolate in anni di sudore a catinelle, arrivò qualche piccolo bocconcino di arrosto.
Ma la stampa e gli avversari non facevano altro che dileggiarlo, e strofinandogli con sempre più vigore quella piumetta fastidiosa sotto il palmo del piede, lo accusavano: “Sì, ma non hai mai vinto una sega!” – “Inzomma quel pochino che hai fatto, solo per il culo!” – “Hai fatto diventare l’assist di Barzagli più famoso del gol di Maradona all’Inghilterra…Tanto avresti perso lo stesso!” – e ancora: “C’hai solo un gran culo e siccome non lo vuoi ammettere, cerchi quel po’ di fortuna che hanno gli altri e la ingigantisci!”…
Più o meno questo 1 contro tutti, è stato dall’estate 2007…ad oggi!
Oddio, anche l’inizio di questa stagione, non sembrava proprio nulla di ufficiale per sostenere ai 4 venti e con tono perentorio, che il GoGo era cambiato.
Si parlava tanto delle prime 3 giornate di vittorie in fila (evento più unico che raro nella storia dei suoi Marmittoni).
Poi si iniziò a pensare di chiudere il primo minigirone imbattuto, o, perché no, addirittura a punteggio pieno.
E lì, proprio all’ultimo dei 5 scozzi di apertura, ha incontrato un impavido Japo che l’ha fermato (anche se con sforzi oggettivamente erculei).
Stavolta si è ripreso il minigironcino da capo, ed è ripartito contro Gigi.
Diceva bene il GoGo qualche tempo fa: se nel cromosoma della squadra di via Durini c’è la pazzia (cantata a tutto volume nel proprio inno), nel team di Fede, ancorato a filo doppio, forse anche triplo o quadruplo, alle sorti della squadra di Mazzarri, c’è addirittura una sorta di aterosclerosi.
Stavolta i nerazzurri erano a Torino. Squadra che se da un lato sta spremendo al massimo il genio tattico del mitico Mister Ventura e le doti atletiche e tecniche di quello scucchione di Cerci, dall’altro, in difesa, vuoi per le folate un po’ troppo offensive di D’Ambrosio, vuoi per la durezza (quella di cui ci accusiamo vicendevolmente il Giova e io) di gente come Glik e Rodriguez, non è di certo un fortino inespugnabile.
E l’Inter, all’Olimpico, gliene ha rifilati 3. 2 addirittura di Rodrigo Palacio.
In tempi non sospetti il GoGo, contro una doppietta, si sarebbe sciolto come una fetta di Philadelphia in un forno a legna pronto per la cottura di pizza “alla napoletana”.
Stavolta no.
Oggi la dura verità da accettare, forse quasi antipatica, di certo ostica per le nostre squadre, è che la Real Dajee Macumba è una squadra che non lascia scampo a nessuno.
Da Gigi Buffon del 2012-2013, è passato ad un De Sanctis attuale che sta inseguendo la storia per il record di imbattibilità (inutile dire che Buffon è stato forato più e più volte, spesso anche con la sua stessa determinante responsabilità).
La difesa forse non esplode in performances come qualche mese fa, ma di fatto, domenica, con “solo 2 gol fatti”, gli ha consentito di raggiungere gli ormai canonici 75 che da tempo immemore non molla.
Immobile direi proprio che è una scommessa più che vinta. Il Gianni ha provato in 1000 modi a prenderlo in giro per la fiducia e la stima fantacalcistica, ma proprio nelle ultime 2 giornate, con 2 gol di fila (entrambi utili alla vittoria della Macumba), direi proprio che il GoGo si è potuto togliere più di un sassolino dalla scar…err, volevo dire dalla ciabatta – Fass, ovviamente!!!
L’altro bomber di giornata è stato Alino. Anche quella mi pare una scommessa più che mirata: con un Bologna che piange disperato in classifica, il ricciolino pratese sta continuando ad inventare giornata dopo giornata. E non solo segna i rigori, anche in campo spinge e punge come un vero talento!
Inutile per Fede fare 3 gol, con un bel 6,5 per Tevez in tandem appunto con Palacio, se il tuo avversario ti lascia solo due 5,5 in pagella. Castro, Legrottaglie, Bonucci, Marchisio e Ranocchia insufficienti sono solo parte della causa della sconfitta. Non v'è dubbio: lo spicchio più grosso della torta dei motivi che hanno spinto Gigi a "toccarne" è rappresentato dalla superiorità dell’avversario. Almeno ad oggi, 22/ott/’13, inconfutabile ed evidentissima anche agli occhi di un calciofobo!
Altra scommessa stravinta è quella di Pepito Rossi.
Quando venne acquistato, era ancora fermo ai box di Campo di Marte. Il Giova, appassionato ai suoi tocchi fin dai tempi di Parma, forse anche a quelli prolungati al Villareal e certamente a quelli mostrati in tutte le ultime uscite in Nazionale, era arcisicuro di aver trovato un bomber da favola.
Sicuramente i 15 minuti di black-out della Juve a Firenze hanno dell’epocale. Ma Pepito, anche se nel gol in diagonale ha incontrato tanta benevolenza da parte di Buffon, si è esaltato ed è stato da vero attaccante quale forse è diventato definitivamente, letale.
Lo scontro con Japo era fondamentale per la classifica del Giova. Era in casa e non si poteva far scappare l’opportunità.
Di certo, molti iettatori del GoGo avranno sperato in una vittoria corsara della Ribotta, per tener testa a questa Macumba da record, e di sicuro Japo si è comportato alla stragrande.
Pjanic ha dominato il match di cartello della giornata, Denis è stato maestoso (anche con un gol) e Pogba, se non avesse perso al Franchi, avrebbe forse preso in pagella 8.
Il problema di Japo, stavolta, è stato che al Fantacalcio non si schierano solo 4 o 5 giocatori.
La tassa delle gravissime insufficienze di Callejon, Paulinho, Gabriel Silva, Pirlo e Vidal (addirittura) è stata troppo elevata e lo ha condannato.
A far compagnia a Giuseppino Rossi c’era tutta gente diligente. Tutti che nella media hanno mantenuto un buon 6 (anche a fronte di qualche insufficienzina sparpagliata qua e là) e Pinilla, al ritorno al Sant’Elia, che ha fatto capire al mister Giova che non gli va di esser la “prima punta” dopo il tridente Rossi-Di Natale-Balotelli.
80 abbondanti e Ribotta a casa.
Quello che invece poteva essere un match interessante, almeno per i titoli che i due Presidenti esibiscono in bacheca, tra pizzaJuoli e Orient, è rimasto un 1-1 abbastanza pallido.
In verità sarebbe stata una comodissima vittoria per gli O’s, se “Mister Bazza” Alessio Cerci non si fosse fatto rapire il pallone sul dischetto da Carrizo.
Gilardino (da sempre pupillo del Gianni), ha fatto una “doppiettina” delle sue e Cigarini ha guidato la Dea alla vittoria all’Atleti Azzurri d’Italia con una prestazione che gli esperti dicono “maestosa”. Un paio d’assist, però, purtroppo per tutti i fans dei biancorossi italo-londinesi, non sono stati sufficienti a raggiungere il 72.
Le generazioni di pizzajuoli sono rimaste ad un 70 da ignavi e gli O’s hanno sbattuto forte contro il palo del 71,5. Peccato. Peccato davvero. Con un paio di punti in più avrebbero scavalcato Japo e sarebbero tornati là a fare capolino (un po’ pelato a dire il vero) sullo specchietto retrovisore del 12 cilindri del GoGo!
Fra 3 giorni si torna allo scozzo, e il GoGo pare abbia intenzione di spingere ancora un centimetro più in giù la ciabattina Fass sull’acceleratore del suo bolide. Mi sa che se nessuno mette il turbo, siamo già fottuti nel mese delle castagne, bimbi!!!
venerdì 18 ottobre 2013
martedì 8 ottobre 2013
sabato 5 ottobre 2013
Editoriale - stracchino, pomodorini confit, pepe e crema di zucca
Il
mondo sta cambiando.
Non lo dico io. Lo dicono Fitch & Standard & Poors, lo dicono gli scienziati che studiano i vari strati dell’atmosfera e le evoluzioni dei ghiacci perenni, lo dicono gli economisti e lo dicono gli antropologi.
Lo dicono ad onor del vero anche tutti coloro che si occupano di settori quali lo sport e l’arte, come anche gli appassionati ed esperti di hobbies quali le attività venatorie e ludiche…
I flussi migratori studiati da un ornitologo negli anni 70 sono completamente diversi da quelli studiati oggi; entrando in un negozio di videogiochi, si vedono copertine al 99% di sparatutto che negli anni ’90 del boom delle console e delle software house sarebbero stati quasi impensabili!
Ed analogamente a tutte queste rivoluzioni in corso, anche noi, nel nostro Fantacalcio più frizzante che il mondo sportivo possa proporre, dopo 6 anni dalla sua nascita, abbiamo il nostro ribaltone epocale!
Lo scorso anno si era concluso con questa brigata che ormai conoscono anche negli atolli della Melanesia della Real Macumba, che aveva smosso tanto le acque. Un campionato più che egregio. Playoff dominati con una Coppa vinta a gennaio contro gli odiati O’s e una Supercoppa portata a casa nel più funambolico dei modi. Ma nella sostanza, poco era cambiato rispetto agli anni passati.
Quest’anno è cambiato tutto. Da dentro.
La classifica parla fin troppo chiaro.
Sono passate 4 giornate e la Real Macumba è già in piena operazione “Championship Killing”.
Punteggio pieno, score medio che si aggira sui 78, uno schiaffo in pieno volto rifilato con 4 dita (4-0 il risultato) agli Orient che per l’occasione, letteralmente in bambola hanno giocato in 9 – non che se fossero stati in 11 non avrebbero ugualmente ed egregiamente perso visto l’80 del GoGo -, un centrocampo che segna da tutti i pori, una difesa che ancora deve spiccare il volo sugli standard che tutti quanti conosciamo, un attacco ancora leggermente acerbo ma pieno di potenziale produttivo e soprattutto, delle convinzioni a monte, di un manager che è diventato il babbo saggio dello zoppicante dell’anno scorso.
Tra poche ore il GoGo porterà i suoi ex marmittoni in trasferta da Japo. Lo scontro è di vitale importanza.
La Macumba al momento stacca la Ribotta di 5 punti, e le speranze di noi “bassi” che al termine del primo girone il campionato non sia già spaccato in 2, sono tutte legate ad una vittoria di Jacopo.
8 punti di margine sostenuti per le 2 settimane che ci separerebbero dal rientro del campionato (pausa nazionale), sarebbero psicologicamente un mattone davvero troppo pesante da sostenere per ripartire abbastanza imbirriti, alla ricerca di una disperatissima risalita.
Non parlo solo per me che mi siedo ramingo in fondo alla classifica con 0 punti, ma anche per tutti coloro che eventualmente si troverebbero sotto di 5, 6, 7 punti!
Ebbene, nella suddetta trasferta, il GoGo schiererà nella sua sfacciatissima 3-4-3, ancora una volta Ciro Immobile.
In tutta franchezza del Torino ho visto solo l’ultimo derby con la Juve di domenica scorsa. E lì, lo scugnizzo ossigenato napoletano, al di là del fallo idiota e criminale a Tevez (anch’esso evidentemente frutto di frustrazione) è rimasto avulso dal gioco per tutto il tempo in cui è rimasto in campo.
Al punto addirittura da spingere i maligni a sostenere che l’arbitro abbia fatto un favore a Conte nel non espellerlo dopo l’entrataccia sull’Apache, proprio in funzione di questa sua presenza al limite tra l’inutile e il dannoso!
Ecco dove sta la maturità del GoGo Manager di questa edizione ’13-’14: Ciro Immobile, in questo nuovo match della Macumba sarà la primissima punta ad essere schierata. Il primo depositario delle speranze di un colpaccio del GoGo e la prima pedina della quale, anche in un modulo ad 1 solo attaccante, il Coach non si sarebbe oggi mai privato!
Ovvio che le prossime ore emetteranno delle sentenze in tal senso, ma io vedo già una rivoluzione in questa sottile ma acuta pervicacia. Un po’ come quando Mourinho, innamorato di Quaresma, chiese in ginocchio a Moratti un super sforzo economico per acquistarlo.
L’ala portoghese fece un campionato comico, fermandosi ad un paio di “trivele” per lo più inutili in campo e tanta, ma davvero tanta panchina.
Ma l’Inter, quell’anno, fece l’Asso pigliatutto!
E quindi mi viene da pensare che se è vero (cosa di cui sono profondamente convinto) come dicono i macroeconomisti, che se una gallina fa un peto in una campagna sperduta della Cina, dell’evento risente l’intera borsa di Wall Street, anche l’Inter, senza l’acquisto del pupillo dello Special One, molto probabilmente non avrebbe chiuso in quel modo il Triplete…
Dunque la battaglia di GoGo è vinta a prescindere. Sia che Immobile faccia faville, sia che faccia un copia/incolla dal match contro la Juve.
La guerra è ancora da portare a casa, ma la battaglia nella mentalità e nella convinzione nei propri mezzi, direi che ha portato i suoi immensi risultati.
Sarei curioso di sapere quando potrò parlare della stessa cosa per i ribottini!
L’anno scorso sappiamo tutti in che modo balordo siano stati bersaglio di una sfiga epica.
Quest’anno, “pronti-via” e già 2 vittorie di mezzo punto.
“Mi sembra il minimo, visto il credito che ho accumulato tutto lo scorso anno” già starà mormorando lo Japo pensiero… Sì, probabilmente è il minimo, ma se la Ribotta non va un po’ a lavorare sulle convinzioni del suo Presidente/Manager, temo che questo Ribotta-Macumba che avrà il suo proscenio tra poche ore, risulterà uno sterile paradigma di un campionato vissuto dalla Ribotta sempre nella velleità di raggiungere la vetta, ma mai con qualcosa di veramente sostanzioso in tasca.
In una chiacchierata con il GoGo, ieri, è emerso come lui sia dell’idea che la squadra più forte sia quella del Gianni.
Non lo dico io. Lo dicono Fitch & Standard & Poors, lo dicono gli scienziati che studiano i vari strati dell’atmosfera e le evoluzioni dei ghiacci perenni, lo dicono gli economisti e lo dicono gli antropologi.
Lo dicono ad onor del vero anche tutti coloro che si occupano di settori quali lo sport e l’arte, come anche gli appassionati ed esperti di hobbies quali le attività venatorie e ludiche…
I flussi migratori studiati da un ornitologo negli anni 70 sono completamente diversi da quelli studiati oggi; entrando in un negozio di videogiochi, si vedono copertine al 99% di sparatutto che negli anni ’90 del boom delle console e delle software house sarebbero stati quasi impensabili!
Ed analogamente a tutte queste rivoluzioni in corso, anche noi, nel nostro Fantacalcio più frizzante che il mondo sportivo possa proporre, dopo 6 anni dalla sua nascita, abbiamo il nostro ribaltone epocale!
Lo scorso anno si era concluso con questa brigata che ormai conoscono anche negli atolli della Melanesia della Real Macumba, che aveva smosso tanto le acque. Un campionato più che egregio. Playoff dominati con una Coppa vinta a gennaio contro gli odiati O’s e una Supercoppa portata a casa nel più funambolico dei modi. Ma nella sostanza, poco era cambiato rispetto agli anni passati.
Quest’anno è cambiato tutto. Da dentro.
La classifica parla fin troppo chiaro.
Sono passate 4 giornate e la Real Macumba è già in piena operazione “Championship Killing”.
Punteggio pieno, score medio che si aggira sui 78, uno schiaffo in pieno volto rifilato con 4 dita (4-0 il risultato) agli Orient che per l’occasione, letteralmente in bambola hanno giocato in 9 – non che se fossero stati in 11 non avrebbero ugualmente ed egregiamente perso visto l’80 del GoGo -, un centrocampo che segna da tutti i pori, una difesa che ancora deve spiccare il volo sugli standard che tutti quanti conosciamo, un attacco ancora leggermente acerbo ma pieno di potenziale produttivo e soprattutto, delle convinzioni a monte, di un manager che è diventato il babbo saggio dello zoppicante dell’anno scorso.
Tra poche ore il GoGo porterà i suoi ex marmittoni in trasferta da Japo. Lo scontro è di vitale importanza.
La Macumba al momento stacca la Ribotta di 5 punti, e le speranze di noi “bassi” che al termine del primo girone il campionato non sia già spaccato in 2, sono tutte legate ad una vittoria di Jacopo.
8 punti di margine sostenuti per le 2 settimane che ci separerebbero dal rientro del campionato (pausa nazionale), sarebbero psicologicamente un mattone davvero troppo pesante da sostenere per ripartire abbastanza imbirriti, alla ricerca di una disperatissima risalita.
Non parlo solo per me che mi siedo ramingo in fondo alla classifica con 0 punti, ma anche per tutti coloro che eventualmente si troverebbero sotto di 5, 6, 7 punti!
Ebbene, nella suddetta trasferta, il GoGo schiererà nella sua sfacciatissima 3-4-3, ancora una volta Ciro Immobile.
In tutta franchezza del Torino ho visto solo l’ultimo derby con la Juve di domenica scorsa. E lì, lo scugnizzo ossigenato napoletano, al di là del fallo idiota e criminale a Tevez (anch’esso evidentemente frutto di frustrazione) è rimasto avulso dal gioco per tutto il tempo in cui è rimasto in campo.
Al punto addirittura da spingere i maligni a sostenere che l’arbitro abbia fatto un favore a Conte nel non espellerlo dopo l’entrataccia sull’Apache, proprio in funzione di questa sua presenza al limite tra l’inutile e il dannoso!
Ecco dove sta la maturità del GoGo Manager di questa edizione ’13-’14: Ciro Immobile, in questo nuovo match della Macumba sarà la primissima punta ad essere schierata. Il primo depositario delle speranze di un colpaccio del GoGo e la prima pedina della quale, anche in un modulo ad 1 solo attaccante, il Coach non si sarebbe oggi mai privato!
Ovvio che le prossime ore emetteranno delle sentenze in tal senso, ma io vedo già una rivoluzione in questa sottile ma acuta pervicacia. Un po’ come quando Mourinho, innamorato di Quaresma, chiese in ginocchio a Moratti un super sforzo economico per acquistarlo.
L’ala portoghese fece un campionato comico, fermandosi ad un paio di “trivele” per lo più inutili in campo e tanta, ma davvero tanta panchina.
Ma l’Inter, quell’anno, fece l’Asso pigliatutto!
E quindi mi viene da pensare che se è vero (cosa di cui sono profondamente convinto) come dicono i macroeconomisti, che se una gallina fa un peto in una campagna sperduta della Cina, dell’evento risente l’intera borsa di Wall Street, anche l’Inter, senza l’acquisto del pupillo dello Special One, molto probabilmente non avrebbe chiuso in quel modo il Triplete…
Dunque la battaglia di GoGo è vinta a prescindere. Sia che Immobile faccia faville, sia che faccia un copia/incolla dal match contro la Juve.
La guerra è ancora da portare a casa, ma la battaglia nella mentalità e nella convinzione nei propri mezzi, direi che ha portato i suoi immensi risultati.
Sarei curioso di sapere quando potrò parlare della stessa cosa per i ribottini!
L’anno scorso sappiamo tutti in che modo balordo siano stati bersaglio di una sfiga epica.
Quest’anno, “pronti-via” e già 2 vittorie di mezzo punto.
“Mi sembra il minimo, visto il credito che ho accumulato tutto lo scorso anno” già starà mormorando lo Japo pensiero… Sì, probabilmente è il minimo, ma se la Ribotta non va un po’ a lavorare sulle convinzioni del suo Presidente/Manager, temo che questo Ribotta-Macumba che avrà il suo proscenio tra poche ore, risulterà uno sterile paradigma di un campionato vissuto dalla Ribotta sempre nella velleità di raggiungere la vetta, ma mai con qualcosa di veramente sostanzioso in tasca.
In una chiacchierata con il GoGo, ieri, è emerso come lui sia dell’idea che la squadra più forte sia quella del Gianni.
O meglio, la difesa e l’attacco che più gli piacciono sono
nettamente quelli del Livorno. Addirittura è convinto che se il Giova avesse un
centrocampista medio/buono, avrebbe lui, e di brutto, la formazione più forte.
Ma per la completezza del centrocampo e la stabilità che può dare Higuain, il GoGo ritiene che gli Orient saranno lo scalino più difficile da affrontare ogni Santa Domenica; negli scontri diretti con Macumbe da programmare con qualche settimana d’anticipo, e quando affrontano gli altri avversari, con gufate che riescano a rosicchiargli punti di volta in volta.
Soprattutto se a recitare la parte del topo famelico siamo Fede ed io, di cui il Presidentissimo pensa che abbiamo rose che non gli fanno assolutamente paura.
Il blocco interista di Gigi e la mia mancanza pressoché totale di punte lo portano a non produrre la minima goccia di sudore per qualsiasi volta in cui ci dovrà incontrare.
Diverso è invece per il Giova.
Come accennavo, il suo tridente composto da Totò, Pepito e quel demente viziato e maleducato, effettivamente fa paura.
La difesa, dopo aver scoperto che Juan Jesus, con la cura Mazzarri è rinato, Barzagli è ancora solido e Benatia è un Signor calciatore (ancor prima che difensore) è un reparto stellare.
Certamente le 3 giornate in cui dovrà privarsi di quel bimbetto scemo in attacco, peseranno non poco sul groppone del Giova, ma lui, si sa, ci ha abituati a situazioni che hanno del paranormale.
A volte si sgretola giocando in 9 o con insufficienze a raffica, ed altre volte vince match insperati, inventandosi goleador che nemmeno la cultura da talent scout di Salvatore Bagni riuscirebbe ad immaginare…
Dunque il campionato al momento è tutto qua.
La giornata che si sta ora per giocare è campale.
Per il GoGo, affinché dorma le due settimane della pausa Nazionale sui cuscini più morbidi di sempre. Per Japo, per farsi sotto e giungere a sibilare “cucu’” alla vetta, ritornando dopo 2 settimane di Yoga e massaggi “home made” pronto per il sorpasso. Per il Giova per prepararsi al meglio al rientro del suo bomber e per gli Orient, ancora decisamente sottotono, ma come il leone, sempre pericolosi. Anche quando dormono…
In effetti, la vittoria in apertura di stagione contro i campioni in carica, dopo un paio di giornate ha fatto bene intendere che non si trattava di evento. E’ stato molto più lo scontro frontale con il poker schiaffeggiatogli dal GoGo un dato significativo.
Ma forse, in questo settembre appena chiuso, contro questa Macumba, di più proprio non si poteva fare.
In Premier League c’è una storica simpatica abitudine che è quella di eleggere mensilmente Coach e Giocatore del mese.
Il nostro campionato è iniziato a settembre. Ed oggi, 5 ottobre, ne inizia un altro spezzone tutto nuovo.
Non stiamo qui ancora a rivangare chi a pieno titolo si sia conquistato i gradi di Coach del mese delle foglie che cadono. Speriamo solo (almeno noi 5) che quando saremo ai primi caldi di aprile, di queste riconoscenze, non ne abbia inanellate più di un paio…
Ma per la completezza del centrocampo e la stabilità che può dare Higuain, il GoGo ritiene che gli Orient saranno lo scalino più difficile da affrontare ogni Santa Domenica; negli scontri diretti con Macumbe da programmare con qualche settimana d’anticipo, e quando affrontano gli altri avversari, con gufate che riescano a rosicchiargli punti di volta in volta.
Soprattutto se a recitare la parte del topo famelico siamo Fede ed io, di cui il Presidentissimo pensa che abbiamo rose che non gli fanno assolutamente paura.
Il blocco interista di Gigi e la mia mancanza pressoché totale di punte lo portano a non produrre la minima goccia di sudore per qualsiasi volta in cui ci dovrà incontrare.
Diverso è invece per il Giova.
Come accennavo, il suo tridente composto da Totò, Pepito e quel demente viziato e maleducato, effettivamente fa paura.
La difesa, dopo aver scoperto che Juan Jesus, con la cura Mazzarri è rinato, Barzagli è ancora solido e Benatia è un Signor calciatore (ancor prima che difensore) è un reparto stellare.
Certamente le 3 giornate in cui dovrà privarsi di quel bimbetto scemo in attacco, peseranno non poco sul groppone del Giova, ma lui, si sa, ci ha abituati a situazioni che hanno del paranormale.
A volte si sgretola giocando in 9 o con insufficienze a raffica, ed altre volte vince match insperati, inventandosi goleador che nemmeno la cultura da talent scout di Salvatore Bagni riuscirebbe ad immaginare…
Dunque il campionato al momento è tutto qua.
La giornata che si sta ora per giocare è campale.
Per il GoGo, affinché dorma le due settimane della pausa Nazionale sui cuscini più morbidi di sempre. Per Japo, per farsi sotto e giungere a sibilare “cucu’” alla vetta, ritornando dopo 2 settimane di Yoga e massaggi “home made” pronto per il sorpasso. Per il Giova per prepararsi al meglio al rientro del suo bomber e per gli Orient, ancora decisamente sottotono, ma come il leone, sempre pericolosi. Anche quando dormono…
In effetti, la vittoria in apertura di stagione contro i campioni in carica, dopo un paio di giornate ha fatto bene intendere che non si trattava di evento. E’ stato molto più lo scontro frontale con il poker schiaffeggiatogli dal GoGo un dato significativo.
Ma forse, in questo settembre appena chiuso, contro questa Macumba, di più proprio non si poteva fare.
In Premier League c’è una storica simpatica abitudine che è quella di eleggere mensilmente Coach e Giocatore del mese.
Il nostro campionato è iniziato a settembre. Ed oggi, 5 ottobre, ne inizia un altro spezzone tutto nuovo.
Non stiamo qui ancora a rivangare chi a pieno titolo si sia conquistato i gradi di Coach del mese delle foglie che cadono. Speriamo solo (almeno noi 5) che quando saremo ai primi caldi di aprile, di queste riconoscenze, non ne abbia inanellate più di un paio…
P.S. - Al momento della pubblicazione di questo post, per la prima volta da quando abbiamo aperto il BLOG, c'è un blocco sull'account dell'amministratore per poter aggiungere e/o modificare le colonnine a lato di classifica, prossimo turno ecc. Proverò ogni 2 ore circa, almeno fino alle 15:00 a dare un'occhiata per rimettercele aggiornate al netto della 5 di campionato.
P.P.S. - Scusate il montaggio, ma è fatto coi piedi in 1,2 secondi per supplire alla mancata rinfrescata al forum!
P.P.S. - Scusate il montaggio, ma è fatto coi piedi in 1,2 secondi per supplire alla mancata rinfrescata al forum!
giovedì 3 ottobre 2013
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