L'editoriale

La classifica oggi parla chiaro.
Anche se le temperature invernali che ha portato il gelo siberiano sono un recentissimo ricordo, oggi mettiamo piede nel primo vero mese primaverile.
Stamane ci sveglieremo in quel marzo che per tutti i fantacalciofili del mondo, rappresenta il mese dal quale con obbligo assoluto si deve iniziare a fare sul serio.
Da ora è vietato sbagliare.
Le giornate rimaste sono pochissime e la griglia dei playoff è ancora uno schizzo di Magritte che a prima vista può diventare un mare, oppure un candido cielo o anche un rinfrescante panorama di campagna…
Due erano i match di cartello.
In realtà anche lo scontro tra i due fanalini (ex corone d’alloro oggi decaduti ignobilmente) aveva il suo fascino e la sua importanza, ma la sfortuna che quest’anno si sta accanendo con ritmo tambureggiante contro il Gianni, ha consentito ai Pastasciuttari di racimolare un punto.
Da dove sia scappato fuori questo punto non si sa proprio. Io mi fido ciecamente dei calcoli al millesimo del nostro scienziato e su queste righe riporto le mie sensazioni, ma non nascondo che quando ho sentito il GoGo lunedì, appena mi ha comunicato che avevo giocato contro il Gianni, pensavo d’aver perso 2 o 3 a 0…
Il mio giudizio sommario sui grandiosi Leyton Orient rimane inalterato rispetto a Natale come a settembre.
Sulla carta li ritengo ancora un team davvero molto importante ed il blasone che portano con sé penso abbia un peso specifico ancora davvero alto.
Nonostante tutto questo, a Londra, questo ’11-’12 verrà ricordato come l’”annus horribilis”. Gianni, come disse tempo fa il saggio Japo: “quando è merda è merda…è inutile stringe’ il culo!!!”
Diversamente si può dire per la Ribotta di Japone!
L’anno scorso dopo un inizio di dominio quasi irridente, fece una sfilza di risultati sconfortanti talmente spompati da far perdere la passione per il pallone anche al più drogato amante. Oggi, cheto cheto, affronta il suo diretto rivale in classifica e lo batte. Dal 4 sale al 3 posto e bussa alla porta del secondo.
Il “Tanque” argentino è rientrato nel suo stile dopo il lungo letargo invernale, ed a farne le spese, oltre a tutta la Società del Boss Pallotta, è stato quel Gigi Team che quando i giochi si fanno duri…fa vedere quanto è duro!!!
Milito è tornato a candidarsi per il ruolo da protagonista per “Ghost 2”, Julio Cesar e Sneijder gli vogliono fare da coprotagonisti, Quagliarella dopo la botta allo zigomo è ancora troppo alterno e Boateng…”dice gli garba la topa sicchè un sta bene”!!!
Japo con diligenza e lo straordinario 8 + 9 + 1 dell’argentino lo ha sbriciolato e, in un’autostrada a 4 corsie nel deserto dell’Arizona in totale assenza di traffico, lo ha superato placidamente!
Ma il superscozzone della settimana sappiamo tutti quale fosse…
Ormai sanno tutti che lo stile di gufate del Giova è un po’ diventato come la Coca Cola…
“Impossibile che X segni”! “Ma X gol, mai!?!?” “Contro di lui, perdo sicuramente” rappresentano il brevetto più amato e più copiato da tutti gli altri. Ma se effettivamente il marchio della bevanda non ha veri eguali al mondo nonostante decine di migliaia di aziende tentino di emularne la formula, pare che qualcuno, nei suoi tentativi sul forum, stia ottenendo dei risultati più che incoraggianti.
Il GoGo si presentava al big-match con un bagaglio di scontri vinti quasi irriconoscibile.
Il Giova era senza Ibrahimovic e con una scelta un po’ strana lasciava in panchina il pupillo Di Natale.
A dire il vero lasciava in panchina anche fior di bonus e gol che se avesse schierato, come sempre, avrebbe tritato tutti, ma nello scontro con il GoGo poneva molto l’attenzione sulla tattica e presentava una formazione abbastanza anomala…
Il GoGo di contro andava giù pesante con una 4-3-3 per lui inusuale e giocava a carte scoperte con il suo “meglio” a disposizione.
Morale della favola: l’Uragano è stato completamente assorbito.
Il solo gol di Floccari, il voto d’ufficio e lo 0 mi hanno fatto tornare alla mente il primo Livorno A.C. di qualche anno fa che ogni tanto, a seconda di come gli giravano, aveva uno o due “omissis” a domenica!
Per chiunque sarebbe stato facile vincere contro un Giova a 59.
Ma quel che è da sottolineare è che secondo me il GoGo non è stato solo a guardare, approfittando dello scivolone.
Con ben 6 ammonizioni all’attivo, 2 gol presi e voti non esorbitanti, il Real ha ottenuto il tanto anelato 72 mettendo in mostra tenacia e determinazione. Bergessio e Basta sono stati i suoi bomber silenziosi, ma con ben 3 altrettanto silenziosi assist e una media non alta ma nemmeno scadente ha racimolato la quota dei 2 gol, davvero in scioltezza.
Il 3-0 finale è una dichiarazione.
Al Giova non basta più il suo squadrone rinforzato dalle sue sempreverdi ed efficienti gufate. Ora il GoGo gli ha dimostrato di esser all’altezza su entrambi i fronti e nel suo storico porta con sé un risultato che fa morale, dà carica e soprattutto toglie quella coltre di nebbia che nel divario in classifica si era formata per il troppo vantaggio dell’americano!
Poi, magari, tra qualche giornata sarò qui a parlare del Giova che si è ripreso il suo distacco e ci aspetta tutti in finale.
Ma ad oggi il Ciclope che avanza lasciando i segni visibilissimi e rumorosi sul suo cammino è il GoGo.
So che lunedì è stato a Rimini alla fiera delle birre artigianali.
Domanda da 1.000 euro: avrà festeggiato o più semplicemente avrà cercato di capire quali siano i quantitativi di malto e luppolo che le aziende produttrici usano per imitare i marchi più importanti?!?!?!?!?!
Stay tuned!!!!!!