L'editoriale

Mia mamma è di Livorno. Anzi, per la precisione è proprio di Rosignano Solvay…
Il mio sangue è per un buon 50% di sponda totalmente tirrenica, e come succede un po’ per tutte le razze che come la mia sono un miscuglio di popoli abbastanza diversi tra loro, benché distanti sulla cartina appena 350 km, quando capitano certi tipi di eventi, il mio cervello ragiona su elementi di natura labronica piuttosto che di natura romagnola…
E quando i miei occhi assistono a scelte bizzarre o strampalate, mi tornano alla mente le espressioni che mia mamma adoperava per me e i miei fratelli da bambini, quando facendo delle sciocchezze ci redarguiva facendoci un po’ ridere e un po’ piangere dalle sculacciate: “scemo di guerra senza penZione”, oppure “il furbo del Lelli che frena in Zalita”, “hai voglia dell’acqua e ti piace iR vino annacquato” o infine, la più bella di tutte, “Tontolini ai bagni di Lucca”!!!
Son tutti “Ipse Dixit” ben scolpiti nella mia mente ed in ogni situazione in cui assisto a scelte rivedibili o più semplicemente “cavolate” riaffiorano alla mia mente in modalità del tutto automatica.
Non chiedetemi la traduzione letterale.
Chi sta leggendo queste righe come me e più di me è di sangue propriamente livornese e son convinto che almeno una volta nella vita ha sentito queste frasi, pertanto son convinto che le conoscerà molto meglio di me: io ignoro completamente storia ed origini, ma ne conosco assolutamente il significato più profondo!
So che in questo momento qualcuno tra voi sta pensando di esser il diretto interessato di tutto questo preambolo e son anche consapevole di esser pure un po’ pedante nel ritornare “a bomba” sottolineando un mio pensiero forse troppe volte a chi invece è stato ed è liberissimo di aver autonomia propria di idee.
…Japo! Jacopo mio!!!
Ma mi spieghi CHE CAZZO T’E’ PASSATO PER LE CERVELLA A VENDER CAVANI PER quel topino di pipimoto!?!?!?
Leggendo il forum è chiaro come tu abbia cercato di mandare segnali di fumo a tutti i giornalisti della Gazzetta tra la sera di venerdì e il lunedì mattina alle 6 (orario dell’uscita dei voti sul sito di Fantagazzetta) affinchè avvantaggiassero i tuoi e svantaggiassero gli O’s consentendoti una vittoria sul filo del rasoio dei 72…
E so perfettamente che la doppietta di venerdì sera del capellone uruguagio all’Artemio Franchi, per te che lo avevi venduto, è stata un colpo al cuore!
Ma come potevi pensare che proprio contro di te, il Cavani rifiutato potesse esser clemente, magari anche sbagliando un rigore…(che se non sbaglio all’epoca dello scambio fu uno dei principali motivi della tua insoddisfazione nei suoi confronti)
Va beh, chiudiamo la parentesi di Japo che “frena in salita” come il malcapitato delle frasi di mia mamma, e parliamo di questo pirotecnico Orient-Ribotta: brividi, scintille e una preannunciata quiete dopo la tempesta.
Era cominciato tutto con i botti di Cavani del venerdì sera in una mega vittoria del Napoli a Firenze.
Japo, prendendo spunto dallo stile di gufate del Giova ormai gettonatissimo, sosteneva che Jovetic e Klose l’avrebbero distrutto: ebbene proprio il montenegrino e il tedesco, braccia armate degli O’s hanno steccato clamorosamente!
Una difesa scadentissima, Boruc traballante e un centrocampo sbiadito sono stati risollevati ad arte proprio da Cavani e quel mezzofondista con scatti da quattrocentista di Cuadrado, e il risultato finale è stato un dignitosissimo 72,5.
I ribottini invece, fosse stato per un centrocampo mediocre ed un Amauri (per caso Japo cercava un attaccante di peso negli ultimi mesi!??!?!?!?) davvero grigio, avrebbero fatto “ridere ai polli”. Invece, grazie al sempreverde Di Vaio e a quel naso adunco del mitico gorillone livornese, hanno ottenuto uno splendido 73 in trasferta.
Alla fine è stata una X. Ma non v’è dubbio che il match sia stato il più atteso e interessante, bookmakers e scommettitori compresi, di tutto il lungo weekend!
Il Giova continua e macina.
Gigi pare davvero che in questo weekend non sia pervenuto.
Milito è rimasto a casa tra aspirine e trapunte in uno stato influenzale e Fede l’ha presa in quel posto che spesso ricordo che chiamava “baugigi”.
Centrocampo ridicolo, attacco così e così e difesa, Julio Cesar compreso, da schifo.
Nulla da fare. Contro il Giova, anche se era senza i suoi interpreti maggiori, ci vuole ben altro.
A dire il vero anche l’Uragano è stato parecchio incolore, ma se si guarda bene il suo 11, a parte il 5 sparato di quel venditore di banane e cocchi OGM di Armero, ci sono soltanto sufficienze ed un piccolo bonus.
La classica filosofia fantacalcistica che era tanto in voga nel nostro primo anno del - fare bene anche a costo di raggiungere la sufficienza nella speranza che l’avversario possa non raggiungerla - è valsa al Giova altri 3 punti d’oro per la scalata all’Olimpo.
Ormai pare irraggiungibile. E se pensiamo che tra poco torneranno a disposizione Totò e Zlatan, penso che vada da sé che l’ipoteca sull’alloro finale sia totalmente in Florida.
Il bello è che se l’anno scorso c’erano i Prizzi o Japo a dargli fastidio ad una distanza ragguardevole ma non infinita e gli O’s, fortissimi e pure trionfatori al termine, quest’anno, nel gelido febbraio a lanciargli messaggi di sfida c’è una strana voce.
Le inflessioni sono decisamente labroniche, ma la cadenza e buona parte dei termini stessi ricalcano un miscuglio di razze che spaziano tra il padovano, il vicentino e il bassanese DOC.
La distanza in classifica tra il GoGo e il Giova è tanta.
Ma la supersfida che è alle porte tra i due, porta con sé tutte le aspettative di noi “poveretti” che vorremmo un campionato un pochino più riaperto.
La Macumba domenica ha giocato contro la Pastasciutta.
Silvestre ha provato a riequilibrare i disastri dei compagni (soprattutto del mister che ha cannato la formazione), ma diversamente dall’Uragano al quale la soglia del 66 è bastata, avendo come avversario il GoGo che si è da poco rifatto il trucco, i vecchi Prizzi sono stati soltanto a guardare!
Vittoria netta della Macumba.
Il trionfo contro i pastasciuttari in trasferta, per la Real ha dei significati secondo me molto profondi.
Anzitutto perché è la terza o quarta vittoria in campionato contro una bestia nera storica di questo Fantacalcio. Inoltre perché arriva in un momento in cui in classifica, tra sgomitate e risultati che lasciano a bocca aperta, si affaccia in solitudine al secondo posto come unico vero candidato a destabilizzare l’americano dal trono. Ed infine perché dichiara ufficialmente che il GoGo, oggi, ha a disposizione una squadra davvero “top level” che con l’ultima campagna acquisti del mercato invernale ha chiuso in maniera del tutto stagna le poche falle che fino a qualche tempo fa presentava.
Miccoli, Donati, Pepe, Barzagli ed il tessuto su cui questi sono stati innestati secondo me non temono Klose, Ibra o Milito che siano.
Il “Maradona del Salento” proprio nell’ultimo atto della domenica sera ha fatto il diavolo a quattro. Ramirez è un talento a dir poco cristallino (anche Federica vedendo Inter-Bologna si stropicciava gli occhi di fronte alle sue genialate), la difesa a mio modo di vedere è la più solida della storia del nostro Fantacalcio e il parco attaccanti è di pregiata qualità.
Tutto starà da qui a maggio vedere come il GoGo saprà giostrare i suoi gioielli e disporne in modo oculato e vincente.
So che si aspetta molto da Sculli. Domenica nel trionfo contro i pastasciuttari è stato forse l’unico davvero insufficiente.
Ma se il fiuto del GoGo nel puntarvi sarà quello che ha dimostrato nello scommettere (con successo) su tutti i restanti suoi ragazzi, mi trovassi su una spiaggia del litorale di Miami Beach, qualche piccolo tremorino mi assalirebbe…
Fino a qualche tempo fa si parlava del “derby di via dei Mille”…
Poi per mesi, forse anni, si è trascurato questo concetto in quanto il vecchio Giova è sempre stato superiore al Real.
Oggi la musica è cambiata. Non solo perché lo dice Chiambretti la domenica sera con una trasmissione di mignottoni e magnaccia, ma anche perché il GoGo, dopo anni di esperimenti e tattiche ha forgiato il suo prodotto al meglio e si prepara ad uno scontro che non ha precedenti per l’assalto…al primo posto.
Strano per lui. Molto meno strano per chi come il sottoscritto ha ancora i lividi delle legnate inferte dai suoi ragazzi in questo lungo e freddo inverno!
Sabato sera c’è Milan – Juventus per il primo posto nella serie A, e lungo tutte le nervosissime ore del weekend si giocherà il ben più scintillante Real Macumba – Hurricane Irene.
Due scontri che ancora non valgono la medaglia d’oro, ma che a chi prevarrà porteranno un sapore che viene da lontano ed è quello dell’aperitivo della vittoria che ha un gusto tutto suo.
Chiedere al Gianni che è il più fresco ad esserne stato inebriato…

P.S. – Japo! Prometto che è l’ultima volta che parlo di Cavani. Non lo faccio più.
Ah, a proposito, ma mi dici una cosa: MA CHE CAZZO T’E’ PASSATO PER LE CERVELLA !?!?!?!?!?!?!?!?!?!?

P.P.S. – Scherzo, dai! Non lo dico davvero più!!! Prometto!!! Giurin giurello!!!!