..la prima giornata dell'ultimo girone.
Sembra già tutto deciso ma potrebbero esserci sorprese per il secondo posto, per il quarto mi vien da cantare "vengo anch'io?! no tu no.."
sabato 30 marzo 2013
venerdì 29 marzo 2013
mercoledì 20 marzo 2013
sabato 16 marzo 2013
venerdì 15 marzo 2013
venerdì 8 marzo 2013
Prevediamo
giovedì 7 marzo 2013
Pizzeditoriale 23 giornata
Il battibecco che da circa una settimana sta investendo il
forum tra i Presidenti di Orient e Macumba, è forse uno dei motivi per cui lo
spirito del nostro Fantacalcio, invidiatoci finanche in Oriente, rimane sempre
vivo come una fiammella sempiterna.
E spulciando di giorno in giorno tra le varie righe di botta e risposta tra Padova e Torino, mi è capitato di imbattermi in spunti anche di riflessione notevoli (quando ad esempio il GoGo si sofferma su dati statistici di primissima qualità che sottolineano alcune sue tesi, o quando il Gianni, sublime memoria storica, racconta il perché e per come di alcuni suoi successi/fallimenti nelle scelte di rosa). Ma può tranquillamente capitare anche di trovare scontri feroci a causa di disappunti su posizioni che non li trovano per nulla d’accordo o perle di rara bellezza, come certi epiteti con cui, soprattutto il Gianni, in maniera irrispettosa quanto geniale, etichetta l’avversario.
L’ultima in ordine cronologico che mi ha colpito, facendomi sobbalzare dalla sedia è di qualche giorno fa, e vede le squadre del GoGo, definite dal rivale di sempre: “squadracce immonde”!
Appena mi sono ripreso dalle risate, interessato a comprenderne il perché, non ho fatto altro che cercare nelle righe successive il succo del motivo di cotanto attacco.
Beh, in realtà non mi è sembrato ci fosse un visibile elemento a giustificazione di quella frase. Mi è parso però di comprendere, molto più chiaramente, quanto da parte del Presidente Orient ci sia disprezzo e disistima verso i team che ogni 12 mesi venivano con sudore e neuroni formulati dal GoGo…
Di certo, “squadracce immonde” di un team che ad oggi gli ha scippato l’ennesimo titolo (stavolta che conta davvero come la Coppa di Lega) e sta strisciando sempre più rumorosamente alle spalle nella classifica del campionato, mi pare davvero non si possa dire. Nemmeno per scherzo.
Quest’ultima di campionato ha evidenziato proprio questo. Ormai eravamo abituati come succede con il rito del sangue di San Gennaro a vedere il GoGo a picco nel periodo di fine inverno/inizio primavera; quella solita Macumba che ogni anno si avvicinava stancamente al termine della stagione senza titoli e tante chiacchiere, e che a vano sostegno portava con sé, quando andava bene, qualche cimelio in caucciù e poco altro…
Quest’anno, la musica è cambiata. E mi pare che da un pop spento di Pupo, si sia passati ad un rock infiammato da primo posto in classifica per 10 mesi in stile Rolling Stones o Aerosmith (questi ultimi in onore dell’amore del GoGo per il gruppo di Steven Tyler).
In quest’ultima di campionato, la Macumba affrontava nel vecchio derby di Via dei Mille, i Thunder.
Qualche anno fa, sarebbe stata una partita che il Giova avrebbe vinto a mani basse, soprattutto in questo periodo nel quale era assoluto protagonista di un recupero in classifica nel suo stile.
Stavolta, proprio come si dice a Livorno, ne ha toccate di brutto.
Balotelli non c’era, e il povero Di Natale, con le sue 36 primavere non è riuscito a sostenere la baracca in un mare di voti indecenti ed ammonizioni.
Dall’altra parte, il guardingo GoGo, con il suo modulo ormai frutto di algoritmi luciferini grazie al quale non concede nemmeno una briciola agli avversari, lo spianava come un rullo compressore grazie al primo exploit stagionale di Jack Buonaventura e l’ennesima perla di Alino Diamanti.
A dirla tutta, i suoi voti non erano proprio da leccarsi i baffi, ma proprio qui, secondo me, sta il vero cambiamento strutturale ormai assodato della “squadraccia immonda” di quest’anno del GoGo: nel riuscire anche a fronte di voti scarsi o giornate di magra a causa di numerose ammonizioni, a sbarcare il lunario attraverso gol, assist, o voti vertiginosi benchè isolati. Rarità per la Macumba del passato.
Del Giova è rimasta solo la cenere.
E il Gianni, invece, in un momento in cui il suo attacco senza un vero perché sta continuando a latitare, si è imbattuto in una giornata in cui il 4-4-2 di Fede è stato capitalizzato al meglio.
Cavani è da un mesetto al’asciutto. Jovetic, tatticamente sempre più intelligente, è in un periodo in cui sta aprendo il gioco a 360* nello scenario offensivo dei Viola, con la conseguenza di meno segnature nel tabellino dei marcatori, Klose è fuori da un po’ per acciacchi ed El Shaarawy, dall’arrivo di Balotelli prima e dalla resurrezione di Pazzini poi, è immenso nel presidiare la fascia e le incursioni rossonere, ma anche costretto a rinunciare un po’ più rispetto ai mesi passati alle marcature.
Federico invece 2 attaccanti ha ora disponibili che stanno bene: Icardi e Palacio. Ed entrambi hanno spappolato il povero Gianni.
Addirittura “el trenza”, eroe pressochè unico nel recupero clamoroso dell’Inter al Massimino, alla doppietta ha aggiunto un assist di fattura raffinatissima.
Fede, aveva anche un 4 d’ufficio, ma nonostante questo ed alcuni voti non proprio eccellenti, grazie anche alla 4° rete di giornata da parte di Boateng, si è accaparrato il record di punteggio domenicale, passeggiando sul 5,5 di media degli O’s.
A chiudere la giornata dei massacri, c’è stato il crollo a picco dei Ribottini (in un periodo in cui si parla tanto di Grillini, mi pare più che mai lecito appellare così i fan di Japo).
Proprio quest’ultimo inneggiava alle goleade dei suoi avversari durante la domenica, quasi esorcizzando la paura di sprecare punteggi in questo ritaglio di stagione finale, per lui inutile. Il suo obiettivo pare ormai chiaro: risparmiarsi il più possibile nei pochi mesi a venire e studiare facendo esperienza per l’anno prossimo nel quale vorrà ribaltare tutto e tutti, senza risparmiare nessuno.
Bianchi non ha fatto doppietta come da lui richiesto e Pazzini non ha trovato la tripletta, fatto sta che l’urlo con cui aveva esordito in questa giornata con il gol di Chiellini e la prestazione monstre di Pirlo (condita da assist) si è soffocato nelle primissime ore del sabato e della domenica.
Japo, da lì è rimasto all’asciutto totale. Ma soprattutto, forse incurante delle squadre schierate dalla serie A, ha trovato la soluzione più funesta che un fantaallenatore possa avere in una domenica: il 4 d’ufficio ed addirittura uno 0!!!
I Fornelloni non sono stati a guardare e il risultato che ne è scaturito, che non rende per nulla onore alla professionalità ed al blasone della storica Ribotta F.C., ha chiuso i match di giornata.
Ora il povero Japo è giù giù a braccetto con il Giova. Non sono distantissimi da Fede, ma dal GoGo inizia a separarli un discreto baratro.
Bisogna capire che intenzioni abbiano. Ovviamente parlo dei progetti in termini di strategia e non di quelli del cuore: da quel punto di vista sono arcisicuro che battaglieranno fino all’ultimo senza regalare un cent ad alcuno, mai! Nella prossima giornata si affronteranno faccia a faccia. Chissà se ne uscirà un flebile 65-64 o uno scontro con botte da orbi!?!? Lì, eventualmente, chi ci dovesse lasciare le penne, sarebbe al 99% tagliato fuori definitivamente da qualsiasi giro che conta!
Che cosa vogliono fare da grandi, invece, sarebbe da chiedere al GoGo e a Federico.
Soprattutto mi soffermerei su quest’ultimo; si trova in una posizione di classifica davvero interlocutoria in quanto ha un GoGo distante ma non impossibile da raggiungere (anche se mi pare a dir poco dura), il Giova e Japo alle spalle distanziati di un Amen, ed un 4° posto in mano del quale non si capisce che voglia farne.
Della Macumba invece è tutto chiaro: c’è un obiettivo là davanti. Anzi, due!
Il primo si chiama Gianni, e se riuscisse a raggiungerlo posizionandosi avanti nella griglia playoff, il GoGo sarebbe epico. Il secondo si chiama Fornellone, e qui, se riuscisse a riacciuffarlo prima dell’inizio dei playoff, rientrerebbe nei record dello sport che tra 10 anni i nostri figli guarderebbero in TV su Rai Tre nella trasmissione “SFIDE”!!!
La prossima è la penultima del penultimo mini girone. E’ chiaro che se i divari che già ora stanno assumendo una determinata forma, prendessero una piega ancor più netta, si rischierebbe di tagliare fuori per l’ultimo girone qualcuno di noi. In tutta sincerità, nonostante sia io stesso coinvolto, mi auguro che ciò non accada, arrivando più in là possibile con i giochi ancora potenzialmente aperti!
Alla prossima, nodi!!!
E spulciando di giorno in giorno tra le varie righe di botta e risposta tra Padova e Torino, mi è capitato di imbattermi in spunti anche di riflessione notevoli (quando ad esempio il GoGo si sofferma su dati statistici di primissima qualità che sottolineano alcune sue tesi, o quando il Gianni, sublime memoria storica, racconta il perché e per come di alcuni suoi successi/fallimenti nelle scelte di rosa). Ma può tranquillamente capitare anche di trovare scontri feroci a causa di disappunti su posizioni che non li trovano per nulla d’accordo o perle di rara bellezza, come certi epiteti con cui, soprattutto il Gianni, in maniera irrispettosa quanto geniale, etichetta l’avversario.
L’ultima in ordine cronologico che mi ha colpito, facendomi sobbalzare dalla sedia è di qualche giorno fa, e vede le squadre del GoGo, definite dal rivale di sempre: “squadracce immonde”!
Appena mi sono ripreso dalle risate, interessato a comprenderne il perché, non ho fatto altro che cercare nelle righe successive il succo del motivo di cotanto attacco.
Beh, in realtà non mi è sembrato ci fosse un visibile elemento a giustificazione di quella frase. Mi è parso però di comprendere, molto più chiaramente, quanto da parte del Presidente Orient ci sia disprezzo e disistima verso i team che ogni 12 mesi venivano con sudore e neuroni formulati dal GoGo…
Di certo, “squadracce immonde” di un team che ad oggi gli ha scippato l’ennesimo titolo (stavolta che conta davvero come la Coppa di Lega) e sta strisciando sempre più rumorosamente alle spalle nella classifica del campionato, mi pare davvero non si possa dire. Nemmeno per scherzo.
Quest’ultima di campionato ha evidenziato proprio questo. Ormai eravamo abituati come succede con il rito del sangue di San Gennaro a vedere il GoGo a picco nel periodo di fine inverno/inizio primavera; quella solita Macumba che ogni anno si avvicinava stancamente al termine della stagione senza titoli e tante chiacchiere, e che a vano sostegno portava con sé, quando andava bene, qualche cimelio in caucciù e poco altro…
Quest’anno, la musica è cambiata. E mi pare che da un pop spento di Pupo, si sia passati ad un rock infiammato da primo posto in classifica per 10 mesi in stile Rolling Stones o Aerosmith (questi ultimi in onore dell’amore del GoGo per il gruppo di Steven Tyler).
In quest’ultima di campionato, la Macumba affrontava nel vecchio derby di Via dei Mille, i Thunder.
Qualche anno fa, sarebbe stata una partita che il Giova avrebbe vinto a mani basse, soprattutto in questo periodo nel quale era assoluto protagonista di un recupero in classifica nel suo stile.
Stavolta, proprio come si dice a Livorno, ne ha toccate di brutto.
Balotelli non c’era, e il povero Di Natale, con le sue 36 primavere non è riuscito a sostenere la baracca in un mare di voti indecenti ed ammonizioni.
Dall’altra parte, il guardingo GoGo, con il suo modulo ormai frutto di algoritmi luciferini grazie al quale non concede nemmeno una briciola agli avversari, lo spianava come un rullo compressore grazie al primo exploit stagionale di Jack Buonaventura e l’ennesima perla di Alino Diamanti.
A dirla tutta, i suoi voti non erano proprio da leccarsi i baffi, ma proprio qui, secondo me, sta il vero cambiamento strutturale ormai assodato della “squadraccia immonda” di quest’anno del GoGo: nel riuscire anche a fronte di voti scarsi o giornate di magra a causa di numerose ammonizioni, a sbarcare il lunario attraverso gol, assist, o voti vertiginosi benchè isolati. Rarità per la Macumba del passato.
Del Giova è rimasta solo la cenere.
E il Gianni, invece, in un momento in cui il suo attacco senza un vero perché sta continuando a latitare, si è imbattuto in una giornata in cui il 4-4-2 di Fede è stato capitalizzato al meglio.
Cavani è da un mesetto al’asciutto. Jovetic, tatticamente sempre più intelligente, è in un periodo in cui sta aprendo il gioco a 360* nello scenario offensivo dei Viola, con la conseguenza di meno segnature nel tabellino dei marcatori, Klose è fuori da un po’ per acciacchi ed El Shaarawy, dall’arrivo di Balotelli prima e dalla resurrezione di Pazzini poi, è immenso nel presidiare la fascia e le incursioni rossonere, ma anche costretto a rinunciare un po’ più rispetto ai mesi passati alle marcature.
Federico invece 2 attaccanti ha ora disponibili che stanno bene: Icardi e Palacio. Ed entrambi hanno spappolato il povero Gianni.
Addirittura “el trenza”, eroe pressochè unico nel recupero clamoroso dell’Inter al Massimino, alla doppietta ha aggiunto un assist di fattura raffinatissima.
Fede, aveva anche un 4 d’ufficio, ma nonostante questo ed alcuni voti non proprio eccellenti, grazie anche alla 4° rete di giornata da parte di Boateng, si è accaparrato il record di punteggio domenicale, passeggiando sul 5,5 di media degli O’s.
A chiudere la giornata dei massacri, c’è stato il crollo a picco dei Ribottini (in un periodo in cui si parla tanto di Grillini, mi pare più che mai lecito appellare così i fan di Japo).
Proprio quest’ultimo inneggiava alle goleade dei suoi avversari durante la domenica, quasi esorcizzando la paura di sprecare punteggi in questo ritaglio di stagione finale, per lui inutile. Il suo obiettivo pare ormai chiaro: risparmiarsi il più possibile nei pochi mesi a venire e studiare facendo esperienza per l’anno prossimo nel quale vorrà ribaltare tutto e tutti, senza risparmiare nessuno.
Bianchi non ha fatto doppietta come da lui richiesto e Pazzini non ha trovato la tripletta, fatto sta che l’urlo con cui aveva esordito in questa giornata con il gol di Chiellini e la prestazione monstre di Pirlo (condita da assist) si è soffocato nelle primissime ore del sabato e della domenica.
Japo, da lì è rimasto all’asciutto totale. Ma soprattutto, forse incurante delle squadre schierate dalla serie A, ha trovato la soluzione più funesta che un fantaallenatore possa avere in una domenica: il 4 d’ufficio ed addirittura uno 0!!!
I Fornelloni non sono stati a guardare e il risultato che ne è scaturito, che non rende per nulla onore alla professionalità ed al blasone della storica Ribotta F.C., ha chiuso i match di giornata.
Ora il povero Japo è giù giù a braccetto con il Giova. Non sono distantissimi da Fede, ma dal GoGo inizia a separarli un discreto baratro.
Bisogna capire che intenzioni abbiano. Ovviamente parlo dei progetti in termini di strategia e non di quelli del cuore: da quel punto di vista sono arcisicuro che battaglieranno fino all’ultimo senza regalare un cent ad alcuno, mai! Nella prossima giornata si affronteranno faccia a faccia. Chissà se ne uscirà un flebile 65-64 o uno scontro con botte da orbi!?!? Lì, eventualmente, chi ci dovesse lasciare le penne, sarebbe al 99% tagliato fuori definitivamente da qualsiasi giro che conta!
Che cosa vogliono fare da grandi, invece, sarebbe da chiedere al GoGo e a Federico.
Soprattutto mi soffermerei su quest’ultimo; si trova in una posizione di classifica davvero interlocutoria in quanto ha un GoGo distante ma non impossibile da raggiungere (anche se mi pare a dir poco dura), il Giova e Japo alle spalle distanziati di un Amen, ed un 4° posto in mano del quale non si capisce che voglia farne.
Della Macumba invece è tutto chiaro: c’è un obiettivo là davanti. Anzi, due!
Il primo si chiama Gianni, e se riuscisse a raggiungerlo posizionandosi avanti nella griglia playoff, il GoGo sarebbe epico. Il secondo si chiama Fornellone, e qui, se riuscisse a riacciuffarlo prima dell’inizio dei playoff, rientrerebbe nei record dello sport che tra 10 anni i nostri figli guarderebbero in TV su Rai Tre nella trasmissione “SFIDE”!!!
La prossima è la penultima del penultimo mini girone. E’ chiaro che se i divari che già ora stanno assumendo una determinata forma, prendessero una piega ancor più netta, si rischierebbe di tagliare fuori per l’ultimo girone qualcuno di noi. In tutta sincerità, nonostante sia io stesso coinvolto, mi auguro che ciò non accada, arrivando più in là possibile con i giochi ancora potenzialmente aperti!
Alla prossima, nodi!!!
P.S. – Ho iniziato lo scritto da inviare a quelli di
Fantagazzetta per la descrizione dell’asta online.
Entro domenica (in realtà ho definito solo il titolo e lo stenderò per intero sabato pomeriggio) lo invio a tutti voi e mi dite che cosa devo cambiare o aggiungere!
Entro domenica (in realtà ho definito solo il titolo e lo stenderò per intero sabato pomeriggio) lo invio a tutti voi e mi dite che cosa devo cambiare o aggiungere!
venerdì 1 marzo 2013
Pizzeditoriale 20', 21' e 22' giornata
So che non si fa così, assentandosi completamente dai canali ufficiali del nostro Fantacalcio (il più bello del mondo), peraltro non assolvendo uno dei compiti tra i più prestigiosi come quello di editorialista, ma stavolta provo a raccontare in un breve e succoso riepilogo, ciò che è successo nelle ultime 3 settimane sui campi di serie A e…nel mondo.
Più o meno ci trovavamo tra i canti ed i caroselli di chi stava festeggiando il crollo dei Fornelloni a favore del fanalino di coda con la carica nuova di zecca dei Thunder, quando come un fulmine a ciel sereno, dal Vaticano, giungeva una voce che dava Papa Benedetto XVI, dimissionario.
Sia chi trovava la propria professione di Fede nelle gesta di Cristo, sia chi era ateo, agnostico o professante un altro culto, rimaneva a bocca aperta.
Quell’uomo di cultura pressochè illimitata che aveva fondato tutta la dottrina di Giovanni Paolo II e che nello scetticismo di tutti, 8 anni fa, dava il via alla fumata bianca da conclave più recente degli ultimi 30 anni, per ragioni legate all’anzianità, decideva di lasciare il proprio compito di vicario di Gesù a qualcuno altro.
L’evento era epocale. Le ragioni non sono mai state ben chiare, ed anche oggi, ad un giorno dall’Addio definitivo al Vaticano che dalle 20.00 è senza Sommo Pontefice, tutti quanti i teologi hanno formulato ipotesi più o meno definite, sia in linea con quanto dichiarato dallo stesso Ratzinger, sia alla ricerca di motivi di Stato superiori, a fronte dei quali, quella dell’abbandono risultava una scelta obbligata.
Chi invece non ha avuto problemi a capire il perché di un risultato di 1-0 tra l’Ovosodo (primo in classifica) ed i Thunder di allora (ultimissimi giù in fondo), è stato il GoGo che matematico e cinico come sempre, proprio nell’invio dei risultati dichiarava: Caco e il Giova hanno battuto due rigori con Osvaldo e Balotelli. Il primo l’ha sbagliato, il secondo no. Fine.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwjkC3GQrWc1a6pD3AseGcJAA7cncvymlBH1gJ1gd2CftEqmPqEgxb7LUWFdoG2y2ZwHyD4snH-zm8I622M1-ik-FNHFuDWg1VnHYw243uWE7DpVW23T0IictzKjGVHeGLO0ZUJNKyHVQ/s1600/images.jpg)
E proprio così ha iniziato nuovamente un periodo di risalita, (un po’ sulla falsa riga di quelli cui ci ha sempre abituato) il Giova. Momenti nei quali ad un certo punto della stagione, gli viene l’orticaria da sconfitte, e riparte in quarta.
Stavolta, con l’acquisto di Balotelli e la ristrutturazione praticamente totale della squadra pare esser partito con la quinta, e il cambio automatico che ha a disposizione, di ultima generazione a due frizioni, pare aver non 6 o 7 marce, ma ben 8 (come solo BMW, “sigh”)…
Altro match di quella vecchia 20* giornata è stato il “derbyno” tra Fede e Japo. Un match che da un certo punto di vista poteva anche rappresentare per la Ribotta un’occasione per riavvicinare il GoGo, approfittando della nebbia nella quale questi era stato rallentato dal Gianni, invece Japo, in un suo più che dignitoso 74 casalingo (anche se con un gol solo ma voti nella media con il pollice in alto), trovava un insolito 75 di Federico. Addirittura 3 gol per il Gigi Team e voti che usualmente non figurano tra le sue fila.
Ormai si sa: questa non è affatto la stagione del povero Jacopo. Non so se è troppo presto per parlare, ma ritengo che ormai debba guardare avanti e semmai, pensare come divertirsi a mettere i bastoni tra le ruote di qualcuno, fregiandosi del merito di aver interrotto il cammino di qualche team ancora rampante.
Parlavamo della nebbia in cui gli Orient hanno confuso la Macumba, dando origine ad un 1-1 senza scoppiettii.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFUBynlS0_KYoNItU51tkvGeZo4nkewKPHsoVOKtA9JMTiubodZqyyTqrwKw5iLpKHiLzwFKxIZ5bbIgrjLXSuZpeQhKaQczMkLgweSIQGbgp2M5PUSBNdQsuG3Mmt3wbXdXc9_A0YwHg/s320/13179594-pizza-tonno-con-tonno-cipolla-e-olive--isolato.jpg)
Il GoGo, con la solita superdifesa granitica ha mostrato quanto siano importanti i voti e un modulo saggiamente organizzato. Il Gianni, di contro, con 2 gol che ormai d’ufficio porta quasi sempre in cascina, si è trovato con l’ennesimo 4 in pagella, ed un po’ di voti con insufficienze ed ammonizioni pesanti.
Sul forum ho visto che sia in questa che in altre occasioni, il GoGo riportava commenti circa la “sfiga” di cui era convinto di esser stato vittima, che non gli aveva permesso di vincere.
Vedendola così, mi pare invece che una pacca sulle mele del culo sia invece arrivata proprio alla sua Macumba, ben lieta di avere bei voti e, anche con due reti subite dall’attacco avversario (nonostante Cavani ed El Shaarawy all’asciutto), capace di intascare il punticino in classifica ed evitare l’allungo di quegli O’s di cui sono dannatamente alla caccia.
La settimana dopo, è stata quella della “pistolettata” di Pistorius alla ex fidanzata, purtroppo con la morte di quest’ultima. Le voci che si sono rincorse nelle ore immediatamente successive al fatto, parlavano di un errore da parte dello sprinter che aveva confuso la sagoma della bionda ragazza con quella di un ladro, e preso dalla paura, ha subito sparato.
Dopo un po’, però, spuntavano anche le prime voci di chi aveva sentito, nelle ore precedenti e per tutte le sere prima, urla di donna provenire da quella casa con tanto di litigi accesissimi.
Il mondo si è presto spaccato in due: difensivisti e colpevolisti. I primi, che non volevano che la favola del bimbo nato con una malformazione che aveva sfortunatamente subito a pochi mesi di vita l’amputazione di entrambe le gambe, si spegnesse.
Gli altri, inferociti, aggrappandosi ai rumors che parlavano di steroidi ed anabolizzanti rinvenuti (presumibilmente) nella sua casa, che lo accusavano come l’ennesimo impazzito che a causa delle sostanze illegali, compie un gesto inconsulto.
Colpevolista immagino che potesse essere il GoGo (provo a fare puro brain-storming), rigoroso sostenitore dello sport come forma di arte che deriva solo dall’estro e dalle capacità pulite ed autentiche degli atleti (mi sbaglio GoGo?!?!)…
In tal senso, proprio per fare una metafora (nell’augurio di non risultare blasfemi) con una pistolettata, ha visto bene di sparare alla bestia nera di sempre, contro cui quest’anno mi pare che non abbia mai vinto. Avesse…pardon!!!
L’ovosodo, in quella 21° giornata, era piccolo piccolo. Era reduce da una batosta clamorosa contro il Giova, ed aveva bisogno di punti. L’arsenale di Totti & Co. era abbastanza scarico, e di certo, la Macumba, fresca vincitrice della Coppa di Lega, non rappresentava di sicuro uno step ideale per riprendersi.
I gol stavolta non sono mancati ai Fornelloni. Ciò che ha permesso al GoGo di esultare è stata la suicida scelta di schierare Handanovic che al Franchi di Firenze ha preso 4 sberle feroci. La Macumba, però, va detto che tra le mura amiche, si è difesa più che autorevolmente.
Ancora una volta senza un gol, ma con tutti i votini al posto giusto ed un modulo che faceva stare tutti sull’attenti.
I voti da pagella di Pierino dei Fornelloni hanno chiuso il cerchio e la prima vittoria nello scontro diretto è andata meritatamente ai campioni di Coppa.
Un altro scozzo che sulla carta poteva esser interessante, era proprio quello tra Gigi e Thunder.
Gli ultimi avevano appena fatto il colpaccio ai danni dell’Ovosodo e Federico, non vedeva l’ora di sperimentare il nuovo squadrone con una bella vittoria.
Quello che ne è stato, si può definire una “diarrea stitica”. 61-61!!! Praticamente il risultato che rappresenta il sogno di ogni giocatore per il proprio avversario, alla vigilia di un match. E il bello è che in questo scontro di “durezza” nessuno ha prevalso. Solo Balotelli ha segnato. Per il resto, la sfilza di voti d’ufficio e di insufficienze con ciliegina dell’ammonizione, faceva soltanto sganasciare dalle risa. Eppure, nel loro esser ridicoli, sono stati abilissimi a portare 1 punto a testa a casa. Roba che per il mitico Japo, c’era da fare 75 e poi nemmeno era detto!!!
Quest’ultimo infine era fuori casa dal Gianni. Match proibitivo…a dir poco.
Ma nemmeno a ribadirlo, la Ribotta, come sempre negli appuntamenti che contano, ha dimostrato alla grande di esserci.
Un’eccellente doppietta di Sau e una zampata del Tanque, si sono contrapposti ad un attacco esplosivo ma dalle polveri fradice, ed un centrocampo frizzante, col “solito” Cerci sugli scudi.
Per Japo è stato 73,5. Per gli Orient 75. Non mi chiedete chi abbia avuto culo e chi sfiga perché non ve lo saprei dire nemmeno dopo aver studiato le quote SNAI e BWIN, (e poi per quello c’è il Professor GoGo che sa tutto), ma quel che so è che entrambi i Presidenti, forse innocentisti sul caso Pistorius, al 90’ si sono dati una pacca sulla spalla con tanto di sospiro per lo scampato pericolo.
Nel procedere delle giornate intanto, la campagna elettorale si faceva sempre più incandescente.
I leader delle due principali coalizioni si esibivano nei propri stili con promesse più o meno attendibili e l’Italia, in ginocchio ma speranzosa, si interrogava su chi votare.
E dopo mesi di strategie, inciuci ufficiali e non, attacchi a mezzo stampa e presenze in TV da parte dei rappresentanti della politica, si giungeva alla 22° giornata e finalmente alle benedette elezioni per sancire chi al posto del Prof. Monti avrebbe dovuto prendere il timone del paese e riportarlo in acque un po’ meno torbide.
Lo scontro tra Ribotta e Real Macumba era forse l’evento di cartello. Per alcune testate giornalistiche ancor più delle elezioni politiche.
Japo era ottimista. GoGo, visto l’andazzo che aveva preso il suo trend da un po’ di tempo, ancora di più.
In realtà il leader Ribotta non era propriamente positivo. Parlava con termini un po’ timorosi, quasi a scacciare la paura di subire l’ennesima ingiustizia dal fato.
Il GoGo, invece, con quel romanesco “dajjeee” che manco linguisticamente gli appartiene, aveva trovato la parola d’ordine per dare la carica ai suoi.
Forse il richiamo alle urne ha un po’ alterato i valori in campo, ma devo ammettere che anche se non di altissimi contenuti tecnici, il match è stato agonisticamente davvero esaltante.
Japo è andato in gol con il “solito” Sau e il ritrovato Pjanic (che dalla partenza di Zeman pare un altro), il GoGo invece ha marcato con quel Lichtsteiner che ormai a pieni voti è entrato di diritto nel novero dei difensori più importanti di questo Fantacampionato.
L’errore madornale da un lato di schierare Consigli (3 pappine e un 5,5) e lo schieramento di una difesa a 5 senza certezze di giocatori in riserva con conseguente 4 d’ufficio, hanno stabilito che ad ognuno dei Presidenti doveva andare 1 punto. Sul forum si sono scatenati i commenti più disparati: i “goghiani” che sostenevano che la Macumba ha avuto solo sfiga ad arrivare a 71,5 con il 4 d’ufficio e i “ribottini” che sostenevano che la sfiga era solo di Japo che schierando più logicamente l’alternativa a Consigli non si sarebbe imbattuto in un 70 ma avrebbe prevalso.
Le polemiche non si sono attenuate, nemmeno quando a sorpresa (per molti ma non di certo per tutti), dalle urne dei seggi elettorali italiani, è fuoriuscito come vincitore assoluto Beppe Grillo.
Non voglio in queste righe trattenervi con inutili dissertazioni su chi fosse da votare e perché, dal momento che ognuno ha la propria opinione e qualsiasi di esse va rispettata.
Vorrei però sottolineare come l’enorme consenso ottenuto dal Movimento 5 Stelle del comico, riscuota tutto quel malcontento, quella fatica e quel sudore che ogni azienda e famiglia italiana incontrano nel proprio quotidiano, non più disposte ad aspettare i “soliti noti” o chicchessia che dietro a finti proclama, porta avanti programmi triti e ritriti (e quindi inutili).
Chiaramente non sto facendo l’elogio di Grillo e del suo Movimento; mi sto limitando (il più possibile in modo neutrale) solo a leggere il motivo di questa “vittoria” (anche se proprio così non si può chiamare vista la percentuale più alta ottenuta dal PD), interpretando il mal di pancia degli italiani che ha prodotto questo storico risultato. Ovviamente, manco a dirlo, senza la maggioranza necessaria per avviare qualsiasi tipo di governo.
Di certo, di altrettanto storico risultato non si può parlare della gara tra Gigi e Ovosodo: un 1-1 che più moscio di così non si poteva.
Attacchi flosci che più senza infamia né lode di così si muore, difese spente e centrocampo discreti, unica nota positiva per entrambi. Il risultato non accontenta di certo nessuno: i Fornelloni vedono il Gianni e il GoGo avvicinarsi come dei razzi e Gigi ha necessità di raggranelare punti se non vuole che la Macumba lo stacchi dandogli l’addio.
Il “razzo” Orient invece è tornato ad una vittoria. E che vittoria”
Come dicevamo, il Giova, dopo la “cura” Balotelli è tornato a fare paura, ed affrontarlo in casa non era una passeggiata per il Gianni.
Ma come spesso abbiamo sottolineato in passato, ognuno di noi ha un DNA ed è molto difficile che lo possa modificare, anche con il passare del tempo. Il Giova era quello che a volte, anche in periodi di strisce positive, si addormentava e perdeva con risultati osceni quando si chiamava Livorno A.C.!?!? Oggi ha cambiato nome, squadra, formule e moduli, ma quella tendenza ce l’ha ancora!
Un attacco miserrimo, un centrocampo ai limiti del patologico ed un portiere che se non c’era, era quasi meglio.
Unico lampo una botta di Radu nel Monday night contro il Pescara e basta.
Gli Orient, invece, con l’ennesima battuta d’arresto dei Fornelloni, erano con il coltello tra i denti, ed approfittando anche del pareggio del GoGo, nonostante Cavani sia rimasto ancora all’asciutto ed enormemente impreciso, hanno sfoderato i fidi Cerci ed El Shaarawy, e, finalmente, il tanto atteso Torosidis!
Il Giova è rimasto a guardare come una pera cotta, e la sua partenza ufficiale per il rush finale con l’obiettivo di posizionarsi bene per i playoff, deve esser per forza rimandata.
A quando non si sa. Speriamo per lui non troppo in là. Almeno entro quelle che dovrebbero essere (ogni scongiuro è d’obbligo) le nuove elezioni definitive per vedere un po’ se in questo paese, oltre al nostro splendido Fantacalcio, si può tornare ad avere qualcosa di buono…
P.S. – Scusate per il ritardo scandaloso, ma soprattutto per i commenti in materia di elezioni. Ho cercato di esser il più neutrale possibile, e se qualcuno ha visto concetti subliminali o impliciti che non gli sono andati a genio, lo prego di comprendermi, rivolgendogli nuovamente le più sentite scuse.
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